Caso Ruby, altri sms. Arcore pare 'Non è la Rai'
Scrivi Arcore, leggi 'Non è la Rai', magari in versione hot. Dalle nuove intercettazioni sul caso Ruby pubblicate da Corriere della Sera, Repubblica e Stampa sule feste nella villa di Silvio Berlusconi emergono altri dettagli piccanti e soprattutto un clima di battaglia tra le 'Papi girls' all'ultimo rossetto. Mentre Nicole Minetti, negli interrogatori, avrebbe detto di aver avuto un "rapporto di intimità" con Berlusconi, "ma non ricordo quando", le sue 'rivali' si scannano. "Sto andando alla festa tesorino, mamma mia è incredibile lo schiffo ke fa il denaro, in questo momento mi sto faccendo schiffo da sola!", scrive in un sms la notte del 25 ottobre Iris Berardi, 18enne italo-brasiliano dallo spiccato senso di autocritica. Una delle ragazze si spaventa dopo la pubblicazione da parte del Fatto Quotidiano della notizia dell'interrogatorio di Ruby: "Non esiste che non avvisa, anche lui! Boh, è allucinante 'sta storia, dai!". 'Lui' è Berlusconi, l'uomo attorno cui ruotano tutte le ragazze dell'universo Arcore. Sgomitano, si punzecchiano, commentano acide l'atteggiamento del Cavaliere con le sue 'favorite: "C'ho le palle girate - sbotta una - perché ieri è arrivata quella con la Mini Cooper che gli ha regalato a luglio, e a me m'ha regalato la Smart a giugno... adesso giuro che gliela chiedo un'altra auto". IL MANDRILLO - Quando per la prima volta lo scandalo finisce sui giornali, il clima è di tensione e preoccupazione. Qualcuna ricorda che "Il coltello in mano ce l'abbiamo noi", qualcun altra avrebbe intenzione di scrivere al premier una lettera, "parlando anche dei genitori e del fatto che per colpa di quello che è successo sentono dire che la figlia è una prostituta e si vergognano". La corsa è a chi scala la graduatoria per mettersi più in vista: il giorno di Natale, via sms, due ragazze affermano di doverlo prendere "oltre che per le palle" anche "per il coso... Domani se è aperto vado in un sexy shop e prendo un po' di cose per me e te: più troie siamo più bene ci vorrà". Le ragazzotte si sorprendono dell'esuberanza del Cav: "Fa le 4 tutte le notti... non dorme perché sta tutta la notte lì così con noi una e un'altra. Cioè ti puoi immaginare... sono morta io, cioè lì ci son ragazze di 20 anni che erano distrutte, erano morte, io uguale e anche di più perché ce ne ho di più, e ce ne ho (di anni, ndr) quarantacinque meno di lui". Praticamente, un mandrillo. Tanto che qualcuna si spaventa e si sottopone addirittura agli esami del sangue anti-Aids: "Se avevo dubbi? Mah, sai, quando uno va a letto con 80 donne, non si sa mai". Tutto, comunque, torna al punto iniziale: regali, pensierini, attenzioni. Negli ultimi mesi, Berlusconi avrebbe avuto il "braccino corto": "Ci ha fatto un discorso pazzesco, ci ha detto che un operaio lo guadagna in cinque mesi (il denaro che dà alle ragazze, ndr). Dovresti dirgli che ha ragione, però se ci abitui in un modo, scuse moi, è ovvio che...". E l'amica: "...non è che stai uscendo con Gino il calzolaio". I BONIFICI - 'Gino il calzolaio', secondo i pm, avrebbe versato con vari bonifici circa 406mila euro a oltre dodici ragazze, quasi tutte show girl, alcune dipendenti Mediaset (come Alessandra Sorcinelli, 'meteorina' di Rete4 cui sarebbero andati 115 mila euro), compresa Anna Palumbo, la madre di Noemi Letizia, più tre movimenti in direzione Lele Mora, i famosi 'prestiti' di cui ha parlato lo stesso Berlusconi, con l'intermediazione del direttore del Tg4 Emilio Fede. Tutte le operazioni, partite dal conto di Berlusconi al Monte dei Paschi, hanno fatto 'scalo' su quello del suo ragioniere Spinelli. IL GIALLO - Un altro punto interrogativo è l'incendio dell'auto di Nadia Macrì, la 26enne reggiana celebre per le sue discusse interviste: la sua vettura, una Renault Twingo, è stata bruciata nella notte mentre era parcheggiata in via Martiti di Monozzo, nei pressi dell'abitazione di un amico che l'aveva in uso. Secondo i carabinieri l'origine dell'incendio è certamente dolosa.