Ibrahimovic fedele a Mou: "Per lui avrei ammazzato"
"Per Mourinho avrei ammazzato". Ne è certo Zlatan Ibrahimovic, che in un'intervista al canale Eurosport ha ammesso la sua profonda stima per lo Special One. Il motivo di ciò? "Le motivazioni che mi ha dato, per come mi ha stimolato. Con Guardiola al Barcelona c'era il calcio, ma un allenatore deve adattare il suo gioco ai calciatori che ha, specie se ne ha comprato uno per 70 milioni di euro. E se l'ha comprato non l'ha fatto per lasciarlo a guardare gli uccelli sugli alberi". A proposito della sua esperienza prima in nerazzurro e ora al Milan, lo svedese dichiara: "Non posso parlare male dell'Inter perchè lì ho vissuto momenti fantastici ma storicamente credo che il Milan sia un club più importante. È un progetto che sta crescendo e credo che il prossimo sarà l'anno giusto per lottare su tutti i fronti". ADDIO AL FENOMENO - Nell'intervista a Eurosport, Ibra ha espresso il suo affetto anche per Ronaldo, che recentemente ha dato il suo addio al calcio giocato. "È una grande perdita. Non c'è stato nessuno migliore di lui negli ultimi 15-20 anni. Per me", ha proseguito, "è stato sufficiente essere sullo stesso campo con lui. Ho giocato contro altri fenomeni ma di Ronaldo ce n'è uno solo. Come diceva Maradona, ci sono molti re ma un solo Dio. E questo vale anche per Ronaldo". Come capitano della Svezia, nelle votazioni per il Pallone d'Oro Fifa, Ibra svela di aver votato "Iniesta primo, secondo Sneijder e terzo Xavi" ma ha belle parole per un ex compagno di squadra sia alla Juve che all'Inter: "il migliore con cui ho giocato è Patrick Vieira, è un buon esempio, gioca e lotta per la squadra".