Lampedusa, sbarcati altri 138 tunisini

Giulio Bucchi

Lampedusa senza pace. Un barcone con sei tunisini, in avaria, è stato soccorso dalla Guardia costiera, che l'ha avvistatao a 26 miglia dall'isola ed effettuato il trasbordo dei migranti. Lo scafo in legno di 5 metri stava procedendo a remi nel mare in tempesta. Un'altra imbarcazione con a bordo, secondo una prima stima, circa 50 immigrati è stata segnalata a circa 30 miglia da Lampedusa poco dopo pranzo. Dall’alba sono già approdati sull'isola 138 immigrati in tre diversi sbarchi, e sono oltre 5.000 i clandestini arrivati nell'ultima settimana. Un numero impressionante che fa crescere la tensione all'interno del Centro di accoglienza, dove stamattina si è scatenata una rissa tra immigrati causata da litigi per i turni-pasto. I protagonisti dei disordini, una trentina in tutto, hanno dato vita anche ad una sassaiola. Il responsabile del centro, Cono Galipò, invita a non enfatizzare il fatto: "In una struttura dove si trovano oltre mille persone (1.300, ndr) è normale che possano crearsi momenti di tensione. La situazione adesso è assolutamente tranquilla anche per l'immediato intervento delle forze dell'ordine che presidiano il centro". E' stato allestito nel frattempo un nuovo ponte aereo per trasferire 400 degli immigrati tunisini ospiti del centro di accoglienza in altre strutture italiane. Sono quattro, al momento, i voli previsti fino a questa sera, con 100 passeggeri per volo.