La slavina s'ingrossa: anche Barbareschi dice addio a Fini, passa al Gruppo Misto

Giulio Bucchi

"C'è chi per 15 anni è stato alleato di Berlusconi e una mattina poi si è svegliato e ha scoperto Vendola. Ecco perché l'avventura è fallita, anzi è stato un suicidio e la colpa non è certo mia. Altri ancora, scommetto, verranno via da Fli...". Non ha peli sulla lingua Luca Barbareschi, che dopo una manciata di mesi a fianco di Gianfranco Fini in Futuro e Libertà ha deciso di abbandonare la nuova creatura e tornare in seno a Silvio Berlusconi, così come molti colleghi negli ultimi giorni. "Il mio impegno sarà quello di dare una mano al governo - spiega il deputato a Corriere della Sera, Repubblica e Stampa -, portare a termine la legislatura, offrire il mio contributo creativo". Semplici le motivazioni che hanno portato Barbareschi al dietrofront: "Mi hanno emarginato. Il mio progetto di wikipolitics, la condivisione creativa della politica, è stato azzerato. E quando non ho più contribuito alla strategia s'è visto il risultato: Fli veleggiava intorno al 9%, ora è all'1". Ora l'ex attore e conduttore tv si piazzerà nel Gruppo misto: "Noi di Fli dovevamo rappresentare uno stimolo per il centrodestra e invece ormai si respirava solo la diatriba personale. Così ho detto no alla morale giacobina sul caso Ruby, alla voglia di golpe contro Berlusconi, a un clima ormai da piazzale Loreto". Qualcuno lo accusa di trasformismo: "Non sono io il trasformista. Non posso pensare di aver combattuto 18 anni per il centrodestra per vedere ora diventare nostri eroi Travaglio o Scalfari". L'attacco, diretto, è alla nomenklatura futurista: "Vedo l'arroganza di vecchi politici che si pensano come un'aristocrazia che non ha bisogno di altri cervelli: Fini ha scelto il cervello di Bocchino, bene, tolgo il disturbo". E se il premier gli offrisse la poltrona di ministro dei Beni culturali al posto di Sandro Bondi? "Non ho pregiudizi. Se posso essere utile, con l'esperienza che ho nel mondo dello spettacolo... Ma non vorrei adesso che si pensasse male, perché anzi il mio dissenso all'interno di Fli cominciò a montare proprio in occasione del tirassegno organizzato contro il ministro". Ignazio La Russa non ha preso bene il ritorno di Barbareschi. "Quello che pensa per me è del tutto irrilevante - replica l'ex Fli -. La Russa ha già fatto fare a Berlusconi abbastanza errori dentro al Pdl. Meglio che si occupi di fare il ministro, che lo sa fare bene".