Silvio: 350 mila intercettati

Albina Perri

Uno scandalo che più scandalo non si può. 35 mila italiani intercettati da un tecnico per conto dell'ex pubbico ministero di Catanzaro, Luigi De Magistris. Silvio Berlusconi dice che questo è lo scandalo più grosso della "storia della Repubblica. Un signore ha messo sotto controllo 350mila persone". Il premier si riferisce all'archivio Genchi. 578.000 record anagrafici, 392.000 persone fisiche controllate, 1.402 tabulati utilizzati, parlamentari coinvolti: Clemente Mastella, l'ex ministro dell'Interno Beppe Pisanu, l'ex sottosegretario (oggi ministro ombra del Pd) Marco Minniti, un centinaio di telefoni intestati alla Camera dei deputati, al Senato e alla presidenza del Consiglio, i numeri del procuratore nazionale antimafia Grasso e di altri magistrati, anche quello dell'ex capo della Polizia (oggi capo dipartimento delle informazioni per la sicurezza) Gianni De Gennaro. Sotto controllo anche telefoni di agenti dei servizi segreti, motivo per cui i rapporti dei carabinieri sul cosiddetto «archivio Genchi» sono approdati al comitato parlamentare per la sicurezza presieduto da Francesco Rutelli. Che ha detto: «Abbiamo visto cose molto rilevanti, da esaminare con estrema accuratezza». De Magistris avrebbe autorizzato il perito ad accedere ai «sistemi informativi» delle aziende telefoniche, ma anche alle «banche dati del Centro elaborazione dati del ministero dell'Interno, dell'Anagrafe tributaria, delle Camere di commercio, delle anagrafi comunali» e altri servizi.