La 'premier' Bindi contro Nichi: "Lo ho cazziato". Su Renzi: "Pensi ai fatti suoi"

Andrea Tempestini

Ad aumentare il maldipancia nel Partito Democratico ora ci pensa Nichi Vendola. La proposta del leader di Sinistra e Libertà ("Santa Alleanza contro Berlusconi con la Bindi candidata premier") non è stata digerita da Pier Luigi Bersani, convinto che Nichi stia agendo per destabilizzare il Pd stesso. E allora a redarguire Vendola ci pensa proprio Rosy Bindi: "L'ho cazziato un po'", racconta candidamente. LA REPRIMENDA A NICHI - La presidente del Pd, insomma, bacchetta Nichi per averla candidata a premier. "Ringrazio Vendola che ha capito che deve fare un passo indietro", ha dichiarato la Bindi. Tuttavia, ha aggiunto aprendo la conferenza nazionale delle donne del partito, "questo passo così importante bisogna farlo gratuitamente, evitando di trasferire la questione in casa d'altri". Ma la reprimenda nei confronti di Nichi non è finita, e Rosy si autocita: "Quando si compiono passi così importanti non solo bisogna farli gratuitamente, ma anche evitando strumentalizzazioni soprattutto se le persone sono le donne", ha ammonito, "e soprattutto una donna che vorrebbe ripetere che non è mai a disposizione di strumentalizzazioni". Frasi fumose che comunque non lasciano spazio a dubbi: la proposta di Vendola è irricevibile. "RENZI GUARDI NEL SUO GIARDINO" - Mentre esclude ogni ipotesi di candidarsi alla presidenza del Consiglio, Rosy dedica tuoni e fulmini anche al sindaco "rottamatore" di Firenze, Matteo Renzi. "Vorrei dire parole chiare e rassicuranti a Renzi, che pure vorrei che si dedicasse con più energia alla sua città". Un chiaro invito al "rottamatore", sempre più malsopportato dagli stessi democratici.