L'ammucchiata di Nichi: comunisti e futuristi insieme. Premier? La Bindi
La confusione nelle opposizioni raggiunge livelli da record. Da una parte Futuro e Libertà e i contrasti diventati insanabili nel momento stesso della fondazione del partito. Dall'altra il Partito Democratico, in perpetua crisi di identità. Da tempo, il leader di Sinistra, Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, ha fatto capire di voler tentare la scalata al feudo di Pier Luigi Bersani. Oggi è tornato a parlare dei suoi piani in un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. "Occorre che le forze d’opposizione convergano nelle forme di una provvisoria coalizione elettorale per ricostruire un quadro di regole, di diritti e di doveri, e di certezze democratiche" dando vita a una "fase transitoria che riformi il sistema elettorale e detti regole sul tema scabroso del conflitto d’interessi, e che garantisca il pluralismo e l’indipendenzadel sistema informativo". VENDOLA DICE 'NO' ALLA LEGA - "Per ridare all’Italia l’ossigeno che il berlusconismo le ha tolto - continua Nichi - urge rimuovere le macerie della seconda Repubblica. Ma se è genuino questo allarme bisogna evitare le inopinate aperture di credito a quei leghisti che sono un elemento centrale del degrado civile del Paese". Vendola, insomma, prende il ruolo di Bersani, e dopo l'apertura del segretario Pd ci pensa lui a chiudere la porta al Carroccio. "Facciamo allora un coalizione di emergenza democratica", ha proseguito Nichi, "reclutiamo le migliore competenze giuridiche e occupiamoci delle cose fondamentali: legge elettorale, una buona norma sul conflitto d´interessi e sul sistema informativo. Poi, ognuno per la sua strada". "BINDI CANDIDATO PREMIER" - Ma prima che ognuno vada per la sua strada, Vendola indica anche il nome del candidato premier: "Rosy Bindi. Una donna che rappresenta la reazione a uno dei punti più dolenti del regresso culturale, ricopre un ruolo istituzionale-chiave come quello di vicepresidente della Camera, ha il profilo giusto per guidare una rapida transizione verso la normalità". Secondo Nichi, dunque, nella crociata contro Silvio Berlusconi e fino ad ottenere la sua "caduta", la "coalzione democratica" deve stare unita, da Sel a Futuro e Libertà. Sotto l'egida di Rosy Bindi.