Obama, via libera
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha autorizzato fondi federali sull'aborto. A pochi giorni dal suo insediamento alla casa Bianca, Obama sospende di fatto la legge che vietava i finanziamenti ad associazioni pro-aborto. Secondo Obama, i vincoli posti dalla legge 'Mexico City Policy' "sono ingiustificatamente ampi nella legislazione vigente, e negli ultimi otto anni hanno minato gli sforzi di promuovere una pianificazione famigliare sicura ed efficace nel Paesi in via di sviluppo. Per queste ragioni, riteniamo corretto superare questa politica e rilanciare i tentativi di proteggere e rafforzare in modo consapevole le donne e promuovere un sviluppo economico globale. Per troppo tempo l'assistenza internazionale della pianificazione familiare è stata usata come un tema politico. La mia amministrazione comincerà una franca conversazione sulla pianificazione familiare, lavorando per trovare aree di un terreno comune in cui fare incontrare al meglio i bisogni delle donne e delle famiglie in America e nel mondo". Si legge ancora nella nota: "Ho dato indicazioni al mio staff di raccogliere e mettere insieme tutti gli aspetti del tema per raggiungere l'obiettivo di ridurre le gravidanze indesiderate. Lavoreremo anche per promuovere la maternità sicura, per ridurre i tassi di mortalità materna e infantile e per aumentare le opportunità educative ed economiche per donne e ragazze. Inoltre mi auguro di lavorare con il Congresso per ripristinare il supporto finanziario americano al fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA). In questo modo gli Stati Uniti si uniranno alle 180 altre Nazioni donatrici, lavorando in modo collaborativo per ridurre la povertà, promuovere la salute di donne e bambini, prevenire hiv/aids e provvedere alla assistenza della pianificazione familiare delle donne in 154 Paesi". "Preoccupato" per la decisione di Obama in tema di aborto e staminali si è detto monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio della Vita e rettore della Lateranense, il quale parla di "arroganza di chi si crede nel giusto". Sul ritorno dei finanziamenti alla ricerca sulle staminali embrionali, Fisichella ha l'impressione che si tratti di un "cedimento alla pressione delle grandi multinazionali del settore". «Tra le tante cose buone che poteva fare, Barack Obama ha scelto invece la peggiore» quella di non fermare «la strage di innocenti» nel mondo: così il presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita, mons. Elio Sgreccia, ha commentato a decisione del nuovo inquilino della Casa Bianca di concedere nuovamente i finanziamenti alle Ong e alle cliniche che contemplano anche l'aborto come mezzo di pianificazione familiare.