Fidanzati gay, l'amore politico per il Cav e il futuro con Casini: è delirio-Tommasi
I due fidanzati gay, la candidatura per l'Udc, la relazione amorosa in senso politico per Berlusconi. Difficile scegliere tra questre tre perle regalate da Sara Tommasi al pubblico di 'Iceberg', il talk show in onda giovedì sera su Telelombardia. Raggiunta telefonicamente dall'esilio di Dubai, la showgirl finita al centro dell'inchiesta napoletana sul giro di escort di Lele Mora ha dato ancora una volta spettacolo. L'esordio è col botto: "Sono qua con due fidanzati, uno russo e uno arabo" che, rivelerà alla fine dei 10 minuti di collegamento, "sono gay e sto facendo il Trio Medusa". Che fosse in forma, la ragazza, lo si era capito già nei giorni scorsi, quando nell'ordine ha parlato di sessomania e droga nei bicchieri alle feste di Mora e Corona. Per non citare qualche sms delirante su Ufo, nazisti e servizi segreti. La Tommasi, comunque, è su di giri. Pimpante e in apparenza nemmeno troppo angustiata, racconta le "minacce ai familiari", "malavitosi che si approfittano della situazione". Poi l'appello alle... forze dell'ordine in vista di un suo imminente ritorno in Italia: "Mi auguro solo che la polizia sappia proteggere gli aeroporti, le strade e rimanere incolumi tutti, personaggi comuni, personaggi dello spettacolo, persone mediocri". Il rischio, sostiene Sara, è altissimo. E' in atto una congiura ai suoi danni, una persecuzione. Un agguato quasi in stile Kennedy a Dallas. "Mi auguro solo di poter tornare in Italia e che i politici facciano il proprio lavoro per evitare che lo Stato non sia uno stato di camorristi e mafiosi, o almeno che quelli che ci sono diano una mano allo Stato. L'Italia non deve essere un teatrino svilente agli occhi del mondo, della politica, dello spettacolo, delle scuole". Già. La giustizia e gli interrogatori dei magistrati non la spaventano ("Per fortuna che ho dei fidanzati potenti in giro per il mondo che mi difendono..."), anche perché lei ha una grande e sola passione, la politica. "Se devo vivere sotto scorta, preferisco vivere sotto scorta politica. Oggi rimpiango il giorno in cui il premier mi disse 'Lei è nata per fare politica, non per lo spettacolo'. Dovevo fidarmi di chi ne sapeva più di me, nonostante le sue vicissitudini...". Vicissitudini che fanno rima con feste nella villa di Arcore: "Io non ho mai partecipato, però insomma - si scalda rivolgendosi al conduttore Marco Oliva, travolto da un fiume di parole - se tornando a casa la aspettano invece che la moglie quattro belle donzelle con lo champagne aperto, un po' di musica e qualche strip... Fatti suoi, no?". Il nodo della questione, che tanto sta a cuore ai pm napoletani (non solo) è uno: quella tra la Tommasi e Berlusconi era una relazione amorosa? "Era una relazione amorosa come leader di un movimento politico", precisa la ragazzotta. Che poi si congeda con una prospettiva a dir poco suggestiva: "Io scendere in politica? Non lo so, non credo in niente. Farei un movimento mio autonomo ma siccome non è possibile mi candiderei con Casini, l'Udc".