Ruby, Sara e Raffa: politica come reality Frattini: "Sexgate a Strasburgo"

Giulio Bucchi

In principio fu Ruby. Quindi Nicole Minetti, Nadia Macrì, la toto-fidanzata del premier, poi Sara Tommasi. E ora Raffaella Fico. In attesa di capire gli sviluppi delle inchieste giudiziarie, la procura di Milano ha ottenuto, più o meno direttamente, un risultato: il destino di Silvio Berlusconi passa dal gossip e dalla cronaca rosa, dai tabloid e dai giornali scandalistici. Magari pure dai reality show affollatti da star e starlet. Ne è convinta pure Simona Ventura, padrona di casa all'Isola dei Famosi che quest'anno ospiterà una ragazza già finita nel tourbillon dello scandalo Arcore, Raffaella Fico. "Sarà una cartina di tornasole politica - ha spiegato a Corriere della Sera e Fatto Quotidiano -. Sarà curioso vedere se verrà eliminata con il televoto o no. Capiremo molte cose, come la vedono uomini e donne. Cosa pensano davvero gli italiani di questa situazione. Se l'Italia è indignata o no". La Ventura Pagnoncelli-style, tutto sommato, fa il suo lavoro: creare attesa, fare pubblicità al programma. Ma in qualche modo centra anche una questione centrale: tutto, con il Cavaliere, diviene referendum popolare. Meglio ancora se non troppo vestito e pure un po' osè. SOVRAESPOSIZIONE DA DENUNCIA - Con quintali di intercettazioni, telefonate e sms vari ad alto tasso di prurigine (per i reati, si vedrà), il passo diventa quasi obbligato. La Ventura, nel frattempo, punta il dito sulle intercettazioni: "Sono stata la prima a dire che la pubblicazione di questioni private è una barbarie". E su Berlusconi: "Non si dimetterà mai né io me lo auguro. Chi c'è dopo di lui?". E intanto, spera che la Fico sull'isola regali qualche altro dettaglio piccante. Al gioco al ribasso e alla politica da gossip, però, il governo non ci sta. Per bocca del ministro degli Esteri Franco Frattini, potrebbe sottoporre il caso Ruby alla Corte europea dei Diritti dell'Uomo di Strarburgo per "violazione della privacy". Un atto estremo ma quasi logico nel Paese delle telecamere, dei riflettori e delle cimici.