La Tommasi: "Non sono una escort, mi drogano"
Sesso, veleni e ammissioni di private debolezze. Se il tritacarne della giustizia ad orologeria ha raggiunto un risultato, quello delle ultime ore è lo 'sputtanamento' di Sara Tommasi. La showgirl è finita al centro dell'inchiesta di Napoli a causa di alcuni sms inviati dalla soubrette a Silvio Berlusconi. Mercoledì mattina gli inquirenti hanno fatto perquisire la casa milanese della Tommasi, alla ricerca di elementi utili all'inchiesta partenopea, che indaga su un presunto giro di prostituzione e banconote false. Un'altra perquisizione è in corso nel'abitazione di Napoli di Vincenzo Saiello, noto come "Bartolo", impresario e presunto organizzatore di incontri erotici a pagamento tra i suoi collaboratori e la Tommasi. La showgirl, laureata alla Bocconi e già vista in tv all'Isola dei Famosi, passerà alla (piccola e pruriginosa) storia per alcuni messaggi poco gradevoli inviati al premier, sia personali ("Spero che crepi") sia calcistici (sul milanista Ronaldinho, sua ex fiamma e ceduto da Berlusconi a gennaio al Flamengo). Forse, passera alla storia scandalistica anche grazie alle dichiarazioni rilasciate a 'Novella 2000' in edicola giovedì 10 febbraio: "Il mio problema è un impulso insopprimibile a fare sesso. Ma non sono una prostituta. E' che mi sciolgono la droga nei bicchieri...". Tra bucce di banana ("Certo, se un ministro mi offrisse 15mila euro... ma è solo un'ipotesi", si lascia scappare a proposito di proposte indecenti) e rivalità femminili ("La Minetti pensa solo ai soldi ed è malata di shopping") la Tommasi non esce proprio benissimo, e qui le toghe non c'entrano. L'INCHIESTA - Le accuse alla ragazza, però, sono serie. Per la Squadra mobile della città partenopea la Tommasi sarebbe coinvolta in un giro di prostituzione e soldi falsi. Sono stati messi a verbale alcuni colloqui telefonici tra la ragazza e Lele Mora, Fabrizio Corona e Massimo Giletti. Tra gli sms che avrebbe spedito la Tommasi, ce ne sono alcuni indirizzati al ministro della Difesa, Ignazio La Russa (tra cui una richiesta di incontro declinata dal ministro), e altri a Silvio e Paolo Berlusconi, che non hanno ricevuto risposta. Secondo le indiscrezioni, Sara Tommasi potrebbe essere convocata la prossima settimana dalla Procura di Napoli. Dalle indagini emergono incontri a pagamento organizzati a Napoli, ma anche a Roma e a Milano. I gestori del presunto giro di prostituzione si muoverebbero all'ombra del clan camorrista "Mallardo. La ragazza, però, ha la "colpa" di essere anche stata ospite di Silvio Berlusconi. Dalle intercettazioni sarebbe emerso che la starlette, almeno in una circostanza, sarebbe stata prelevata sotto la propria abitazione, a Roma, dalla scorta del premier. Palazzo Chigi ha seccamente smentito la circostanza. Ma tant'è: la Tommasi era intercettata e anche i colloqui tra lei e il presidente del Consiglio sono stati resi pubblici. UN FIUME IN PIENA - Il 15 gennaio, quando diventa pubblica la notizia dell'avviso a comparire a Berlusconi, la Tommasi in cinque ore spedisce nove sms di insulti e minacce al Cavaliere. Per questo il pool di Napoli avrebbe rivolto la sua attenzione nei confronti di Berlusconi. La starlet sarebbe il trait d'union tra la scuderia dell'agente Lele Mora e la criminalità organizzata. Nell'intricata vicenda un ruolo lo avrebbe anche Fabrizio Corona, che coinvolge nel giro di donne anche Cecilia Rodriguez, sorella della ben più celebre Belen. Secondo gli inquirenti, le intercettazioni mettono a nudo i "contatti prestigiosi" di cui dispone la Tommasi. Ma poi spuntano i messaggi tra lei e Berlusconi, e il Cavaliere finisce nel mirino. Si passa da sms affettuosi inviati al Cav ("Amore ti ho mandato un pensiero da Licia. Spero tu kapisca questa volta") a messaggini furibondi ("Silvio vergognati! Mi hai fatta ammalare... paga i conti dello psicologo"). Soltanto una settimana dopo la starlet si "tranquillizza": "Amore perdonami ho visto solo ora la tua chiamata... Se posso fare qualcosa... Bacio grande". Pochi secondi dopo: "Mi sei mancato tanto. Spero tu mi possa richiamare presto. Ti amo ancora sai? Lady X". Tre giorni dopo - in concomitanza con l'accusa arrivata da Milano di prostituzione minorile - la Tommasi sbrocca: "Spero che crepi...", "Spero che il governo americano inizia a dare lustro a quello ignobile nostrano... la politica è una cosa seria non una barzelletta come l'hai intesa tu". Le minacce diventano farneticanti: "riprendi subito Ron (che sarebbe Ronaldinho, ndr) nella tua squadra di m... o ti faccio escludere da Obama dai Grandi del mondo" (i ben informati sussurrano che la Tommasi avessa avuto una relazione con Ronaldinho). E ancora: "Ci vuole una buona reputazione per governare!!! Anche tu fai festini Dinho deve tornare".