Dopo Arcore, "viola" liberi tutti. Scatta la festa
Ventiquattr'ore dopo gli incidenti di Arcore giunge il commento di Giorgio Napolitano. Ed è un commento durissimo, che culmina in una richiesta di informazioni al Ministero dell'Interno. Secondo il Presidente della Repubblica, infatti, l'esercizio del diritto costituzionale a manifestare pacificamente non deve degenerare, "specie in un momento di tensione politica e istituzionale come quello attuale", in "inammissibili disordini" e scontri provocati da gruppi estremisti. Il Capo dello Stato ha poi dichiarato che "i promotori della manifestazione, rispettando le modalità concordate con le autorità di polizia, sono rimasti estranei a ogni deviazione dal percorso stabilito e a ogni violenza". MARONI: "PENA ESEMPLARE" - Il titolare del Viminale Roberto Maroni, intanto, ha già fatto sapere che vorrebbe "pene esemplari" per i due giovani arrestati ad Arcore: "Spero che chi si è reso responsabile dell’aggressione ai poliziotti subisca una condanna esemplare", ha detto il Ministro, che ha condannato "ogni forma di violenza: la protesta è sempre legittima - ha aggiunto - ma, quando diventa atto di violenza, si lanciano sassi e bottiglie contro i poliziotti non c'è nessunissima giustificazione: sono fatti che vanno colpiti e continueremo a farlo". SCARCERATI I DUE FERMATI - Nel corso degli incidenti di domenica erano stati arrestati due giovani: si trovavano all'incrocio tra via Roma e via Casati, a meno di un chilometro da Villa San Martino. I due, accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, sono Giacomo Sicurello, 23 anni di Milano, e Simone Cavalcati, 21 anni di Sant'Angelo Lodigiano. Secondo quanto si apprende, il 23enne apparterrebbe ad un centro sociale di Milano. Lunedì si è celebrato a Monza il processo per direttissima: i due giovani sono stati immediatamente scarcerati. Il giudice non ha disposto alcuna misura cautelare per loro: dopo aver convalidato l'arresto compiuto dalle forze dell'ordine, ha ritenuto che non sussistono le esigenze per disporre alcuna misura cautelare. "Il ruolo degli arrestati non è connotato da particolare gravità", ha stabilito il giudice. "Ciò che hanno dichiarato i ragazzi - afferma Mauro Straini, legale di uno dei due arrestati - è ciò che si vede nelle immagini registrate e da quei video non emerge alcun comportamento violento".