Attacco hacker a Governo.it: "Tutto sotto controllo"

domenico d'alessandro

"Operazione Italia". Ha un nome volutamente beffardo l'attacco al sito internet del Governo italiano organizzato da alcuni siti di hacker. Migliaia di server si sono uniti per accedere, contemporaneamente, al sito: il servizio ha subito notevoli rallentamenti ma sembra che non ci siano furti di dati sensibili né manomissioni. L'attacco informatico era stato annunciato da un comunicato, diffuso in rete, firmato Anonumous Italy: previsto per le 15, ha avuto inizio qualche minuto dopo. "Siamo a conoscenza dell'attacco e i sistemi di sicurezza sono stati potenziati - aveva spiegato Sergio Mariotti, dirigente della Polizia Postale - ma è un tipo di azione che difficilmente si può contrastare perché proviene da computer sparsi non solo in Italia ma anche all'estero". Si tratta, infatti, di un'operazione che spinge un sito internet al limite delle prestazioni fino a mandarlo fuori uso, e in gergo viene chiamata "Distribuited Denial of Service". ANONYMOUS AVEVA "DIFESO" WIKILEAKS - La firma, Anonymous Italy, non porta ad alcun gruppo preciso, ma è un'etichetta utilizzata come copertura per gruppi di hacker che si coalizzano per raggiungere il proprio obiettivo. "Noi non amiamo la violenza, noi non vogliamo la guerra, noi non cerchiamo di creare disordini. Noi siamo i protettori umili e innumerevoli della libertà di parola, Noi siamo la massa critica". La stessa "etichetta" è stata utilizzata, di recente, per difendere Wikileaks attaccando i siti di PayPal, Mastercard e Amazon. Per quella intromissione, che avvenne con le stesse modalità previste per l'attacco al sito governativo italiano, furono arrestati cinque ragazzi inglesi.