Battisti, Italia contro Brasile

Silvia Tironi

"Per il caso Battisti faremo ricorso alla Corte Suprema". Ad annunciare la decisione del governo è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Secondo il ministro sono allo studio e stanno per essere assunte una serie di iniziative con la "predisposizione di tutti i ricorsi possibili" dai parte dei ministri della Giustizia e degli Esteri, compreso un "intervento presso la Corte suprema brasiliana" per chiedere l'estradizione di Cesare Battisti. La questione 'Battisti', ha sottolineato il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, rischia di creare uno strappo tar Italia e Brasile: "Nessuno vuol mettere in discussionela sovranità nazionale del Brasile, ma l'estradizione di Battisti stadiventando un vero e proprio caso interno alle stesse autorità brasiliane divise sull'estradizione. Il Pdl al Senato ha già presentato una mozione nella convinzione che questa faccenda non possaessere lasciata senza seguito. Anche il Parlamento italiano deve agireper far capire alle autorità brasiliane che l'impunità per un criminale assassino è intollerabile. Battisti", ha poi aggiunto, "deve tornare in Italia dove finalmente potrà scontare la sua pena come hanno autorevolmente chiesto le nostre più alte cariche dello Stato. Se il Brasile resta irremovibilenella sua decisione di considerare Battisti un rifugiato politico, offenderà tutto il nostro popolo e questo gesto di arroganza non potrà non causare -conclude- uno strappo sulle relazioni tra l'Italiaed il Brasile".