Juve, non ti resta che il campionato. Pazzini all'Inter: ora ricomincia tutto

Giulio Bucchi

Basta una Roma pulita e senza fronzoli ad affondare la peggiore Juventus della stagione. Nei quarti di Coppa Italia, la squadra dell'ex Ranieri supera 2-0 la Signora all'Olimpico di Torino (gol-gioielli di Vucinic e Taddei nella ripresa, rigore negato a Del Piero nel finale, sullo 0-1) e vola in semifinale dove affronterà l'Inter. Coppa Italia, semifinali (andata 20 aprile, ritorno 11 maggio) Milan-Palermo Roma-Inter NUOVO INIZIO - Ora può iniziare davvero un'altra stagione. Coppa Italia in stand by, coppe europee che si riaffacciano (con conseguente impegno mentale ed atletico), mercato che cambia le fisionomie. Chi vale davvero, rimane a galla, gli altri affonderanno più o meno velocemente. La più zavorrata è, in questo momento, proprio la Juve. Usciti (male) dall'Europa League, usciti (pure peggio, per certi versi) dalla Coppetta, agli uomini di Del Neri non rimane che buttarsi sul campionato. Il guaio è che partono da -9 rispetto al Milan, dal sesto posto e da una condizione psico-fisica disastrata. L'unica luce arriva, come al solito, da Krasic, mentre in attacco mancano alternative vere ad Amauri e Del Piero (Toni è un'incognita, Martinez non dà garanzie). Barzagli (dal Wolfsburg) non basta di certo. Serviva come il pane il doriano Pazzini. Peccato che Marotta e Del Neri non abbiano voluto fare uno sgarbo al loro ex presidente Garrone e che alla fine sulla punta ci sia arrivata l'Inter: col Pazzo (pagato 12 milioni in rate biennali più Biabiany), Leonardo avrà a disposizione un attacco completo. Di più, addirittura sovrabbondante se Milito recupererà la forma dell'epoca-Mourinho. Evidentemente, Moratti vuole seguire l'esempio del Milan, che preferisce permettersi il lusso di avere Pato come quarta punta.