Ruby, le nuove carte. Cav: "Tutto scandaloso"
Veleni, ripicche e un taccuino 'pesante'. Questo è parte del contenuto delle 229 pagine inviate questa mattina dalla Procura di Milano alla Camera sul caso Ruby. Ci sarebbe anche un verbale di sequestro dello scorso 14 gennaio "presso Minetti via Olgettina 65 Fatture emesse dall'immobiliare Friza per rate d'affitto dell'Olgettina". Leggi tutte le nuove intercettazioni. In attesa di verificare l'effettiva rilevanza penale delle 'prove' esibite dai pm, quel che è certo è il nuovo assalto della Procura a Silvio Berlusconi. Il plico inviato oggi è stato subito girato dal presidente della Camera Gianfranco Fini alla Giunta per le autorizzazioni a procedere presieduta da Pierluigi Castagnetti. Un fascicolo che il premier, uscendo dall'aula di Montecitorio, ha definito senza mezzi termini "scandaloso". PERQUISIZIONI DOMICILIARI - Una nota della Camera riferisce di "domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti dell'onorevole Berlusconi". Non solo, dunque, la richiesta di poter perquisire Sgli uffici del tesoriere del premier Giuseppe Spinelli. Proprio per questa comunicazione il Pdl attacca Fini. Per Maurizio Paniz è una mancanza di "riserbo" dimostrata: i componenti della Giunta avrebbero appreso la notizia "dalle agenzie di stampa". Secondo l'opposizione, la maggioranza voleva tentare un 'blitz' votando la richiesta di autorizzazione dei Pm milanesi entro oggi. Piano saltato a causa proprio del nuovo incartamento. "SONO SOLO SCARTOFFIE" - "Da quello che mi dicono, perchè io non ho ancora potuto vedere le carte, si tratta solo di gossip, di telefonate tra ragazze". Niccolò Ghedini ha commentato così le nuove carte arrivate sul caso Ruby alla Camera e avanza delle fortissime riserve di metodo e di merito. "Per me - dice al cronista, lasciando Montecitorio, il deputato Pdl e legale del premier - si tratta di materiale irricevibile, anche perché io, cioè la difesa, non ho avuto questo materiale. Non so, mi pare a questo punto - prosegue Ghedini - che si rafforzi sempre di più l’idea che la procura di Milano punta sull'aspetto del gossip e mediatico piuttosto che su quello giuridico". Tranchant, invece, il giudizio di Umberto Bossi sul nuovo fascicolo: "Sono solo scartoffie, tutto passerà". SILVIO SERENO - "La bufera passerà", aveva commentato in mattinata Berlusconi, che non ha nessuna intenzione di piegarsi sotto i colpi bassi del caso Ruby. Il premier, infatti, è sicuro che la procura di Milano gli abbia riservato un ampio ventaglio di scorrettezze. Dal vertice del Pdl concluso nella notte tra martedì e mercoledì, ne è uscito un Cavaliere combattivo, il cui obiettivo primario è consolidare l'allargamento della maggioranza per proseguire con l'azione di governo. Il Terzo polo nato dall'allenza tra Udc, Fli, Api ed Mpa sarebbe, secondo il premier, già alla frutta. Berlusconi non ha risparmiato qualche frecciatina a Gianfranco Fini, che nonostante avesse promesso di dare le dimissioni nel caso in cui si fosse dimostrato che la casa di Montecarlo era di proprietà del cognato, per il Cav non manterrà la sua parola.