Tosi: "Federalismo, non accettiamo ricatti dal Pd"

Giulio Bucchi

Questa è la settimana decisiva per il Federalismo, di cui dovrebbero venire approvati in parlamento i decreti che lo attuano dal punto di vista fiscale. I sindaci, per voce dell'Anci, si sono lamentati: "Mancano le risorse". Il primo cittadino di Verona Flavio Tosi, leghista, non è d'accordo e ospite del direttore di Libero Maurizio Belpietro a 'La telefonata' spiega: "Non servono risorse aggiuntive, basta una redistribuzione più equa". Sindaco Tosi, i conti allora tornano? "Vede, al Nord ci sono molti Comuni sottofinanziati, mentre al Sud ce ne sono di sovrafinanziati. Penso a Napoli, Catania e Palermo, con sprechi maggiori. Dobbiamo fare in modo che oggi chi riceve tanto e amministra male riceva un po' meno". La maggior parte dei fondi doveva arrivare dalla tassa sulla prima casa. Ma senza l'Ici sulla prima casa, abolita, come si fa? "Lo Stato in realtà si fa carico lui di quei fondi 'perduti'. Bastano meccanismi compensativi su Irpef e simili". Ha parlato di meno risorse ai Comuni spreconi. Ma non c'è il rischio di impoverimento per queste città? "No, perché oggi hanno risorse abnormi. Se Verona ricevesse in proporzione i contributi pro capite di Napoli, io amministrerei 100 milioni di euro in più... Il Sud non è tutto uguale, la Basilicata per esempio è una Regione virtuosa, però è vero che i maggiori sprechi arrivano da quelle regioni dove è forte la criminalità organizzata". Quindi con il federalismo ci saranno meno soldi per la criminalità? "Certo, i soldi vanno a finire lì". Il ministro Maroni ha detto di cercare un'intesa larga per il Paese. "Temo non verrà ascoltato, anche il Pd, oltre all'oltranzista Di Pietro, prova a mettere insieme discorsi diversi come l'eventuale addio a Berlusconi con il federalismo. E' un ricatto bello e buono. Io non faccio valutazioni etiche, ma è evidente come una parte della magistratura abbia trasgredito". E' vero che ci sono stati contatti e pressioni alla Lega per mollare Berlusconi? "Così risulterebbe, è coerente con il disegno dell'opposizione ma noi non possiamo barattere gli interessi del Paese con quelli di bottega". Previsioni sul governo? "Semplice: se il federalismo passa andrà avanti, se non passano le riforme è meglio andare a casa". Il vescovo di Padova dice che i soldati in Afghanistan non sono eroi. Che ne pensa? "Mi ha lasciato perplesso. Sono persone che vanno là volontariamente, sapendo di rischiare la vita. Non lo fanno per molti soldi, ma per amor di patria. Non chiamiamoli eroi, ma il senso non cambia".