Chiamparino: "Bossi, molla Silvio per il federalismo"
Il Consiglio dei Ministri ha rinivato di una settimana il voto sul decreto attuativo sul Federalismo fiscale in commissione bicamerale, spostando il termine al 2 febbraio. Il tempo necessario per mettere a punto il testo e andare incontro alle richieste dei Comuni e dell'opposizione, anche se Fli e Pd chiedevano addirittura 6 mesi di proroga a tutto il pacchetto. "C'è la volontà del governo di voler spaccare anche il capello - spiega il ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli -. Questa ulteriore settimana deve essere sfruttata per tutte le modifiche ed emendamenti necessari, non come semplcie proroga. Da parte del governo c'è volontà di dialogo". FACCIA TOSTA - Intanto il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, presidente dell'Anci, in un'intervista a La Stampa 'ricatta' la Lega: "Molli Berlusconi se vuole portare a casa il federalismo”. L'esponente del centrosinistra rilancia un 'governo di scopo' Pd-Lega-Terzo Polo, finalizzato alla devolution, per non accontentarsi, parola del sindaco, di "uno straccetto propragandistico" che il Carroccio otterrebbe dal Cavaliere. "Senza un forte governo centrale del Parlamento - avverte Chiamparino -, che regoli le infinite contraddizioni tra Comuni e Regioni, il federalismo non esisterà mai". Il 'veltroniano' chiama a raccolta anche Udc e finiani: "Il federalismo deve essere essere la ricostruzione istituzionale di un livello più avanzato dell'Unità d'Italia, il contrario di una spedizione punitiva verso il Mezzogiorno".