Addio a un decennio di successi sportivi Vota la tua leggenda bianconera
Dopo la leggenda azzurra del decennio (quasi un plebiscito per Valentino Rossi, con il 52% dei voti) è stato il turno del giocatore milanista simbolo di questo inizio di millennio. Il veredetto era scontato: trionfa il capitano di mille battaglie, quel Paolo Maldini che ha indossato 902 volte la casacca rossonera. Il terzo sondaggio era sull'Inter. Chi più di Javier Zanetti ha tatuata sulla pelle la maglia nerazzurra? Nessuno, e infatti "faccia d'angelo" è primo nel sondaggio con addirittura il 68% delle preferenze. Forse un po' a sorspresa, secondo posto con l'11% dei voti, per Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese avrà pur "tradito" Moratti con il sanguinoso passaggio al Milan, ma i tifosi dell'Inter non dimenticano. Fu lui il giocatore che riportò l'ex Ambrosiana, dopo un lungo digiuno, ai vertici del calcio italiano. Completa il podio Esteban Cambiasso con il 5% dei voti, a dimostrazione di quanto cuore e sacrificio vengano apprezzati dai tifosi a tutte le latitudine. Quindi, in ordine, a spartirsi il resto dei voti sono il bomber Milito, simbolo del triplete, la bandiera Stankovic, Julio Cesar, Wesley Snejider, Samuel Eto'o, Maicon e, ultimo, Walter Samuel. Il terzo e ultimo appuntamento con il sondaggio sulla leggenda calcistica è con la Juventus. La squadra - dopo la sconfitta di Parma, il crac di Quagliarella e la squalifica di Felipe Melo - vive giornate poco serene. Ma nulla è perduto: il capitano, Alessandro Del Piero, vincitore annunciato del sondaggio, venderà a caro prezzo la pelle. Tra le altre leggende, Gianluigi Buffon, pronto a riprendere il suo posto tra i pali della Vecchia Signora. Quindi Ciro Ferrara e Gianluca Zambrotta, due istituzioni di una difesa che faceva tremare le gambe degli attaccanti. E ancora, il cuore e la classe di Pavel Nedved e l'agonismo di Mauro German Camoranesi. Ma non si può dimenticare David Trezeguet e le sue carrellate di gol, e nemmeno Paolo Cannavaro, Lilian Thuram e i chilometri macinati da Edgard Davids.