Papa: no ai cambi di sesso
È un discorso a 360 gradi quello tenuto da Benedetto XVI alla Curia per gli auguri di Natale. Un discorso che mira a riportare la chiesa entro certi 'valori' che si sono persi nel tempo. La prima critica è mossa dal papa alla trasformazione delle Giornate mondiali della gioventù "in una specie di festival rock modificato in senso ecclesiale" con il papa come "star" dell'evento. Ma soprattutto Ratzinger si sofferma sul concetto di "gender", che rappresenterebbe "l'autodistruzione dell'uomo". La natura umana, sottolinea il pontefice, è fatta di "uomo" e "donna"per questo è indispensabile sostenere una "ecologia dell'uomo che lo protegga dallaautodistruzione. Non è una metafisica superata se la Chiesa parla della natura dell'essereumano come uomo e donna e chiede che quest'ordine della creazione vengarispettato; qui si tratta di fatto della fede nel Creatore edell'ascolto del linguaggio della creazione, il cui disprezzo sarebbeun'autodistruzione dell'uomo e quindi una distruzione dell'opera stessadi Dio". "Ciòche spesso viene espresso e inteso come 'gender'- ha aggiunto- si risolve in definitiva nella autoemancipazione dell'uomo dal creatoe dal Creatore; l'uomo vuole farsi da solo e disporre sempre edesclusivamente da solo ciò che lo riguarda; ma in questo modo vivecontro la verità, vive contro lo Spirito creatore. Le forestetropicali meritano sì la nostra protezione, ma non lamerita meno l'uomo come creatura, nella quale è iscritto un messaggioche non significa contraddizione con la nostra libertà, ma suacondizione. A partire da questa prospettiva papa Ratzinger hasuggerito di rileggere la Humanae vitae:l'intenzione di papa Paolo VI - ha detto - era di difendere l'amorecontro la sessualità come consumo, il futuro contro la pretesaesclusiva del presente e la natura dell'uomo contro la suamanipolazione". Al centro del discorso anche il matrimonio fra uomo e donna, che "è il sacramento istituito da Cristo, il sacramento che è all'origine della Creazione". In questo modo il papa ha voluto rinnovare la sua difesa del matrimonio contro qualsiasi altra forma di unione, in particolare quelle gay.