Cantona il rosso contro le banche: "Svuotate i conti"
"Svuotate i vostri conti correnti, ritirate i vostri risparmi dalle banche". A lanciare la crociata contro i colossi finanziari non è un politico anti-capitalista, ma un milionario del pallone geniale e un po' pazzo, Eric Cantona. L'ex stella di Francia e Manchester United a 44 anni è diventato un apprezzato attore con il pallino per l'impegno civile. Anche così si spiega l'appello lanciato via web a tanti suoi estimatori in Francia e Inghilterra: appuntamento al 7 dicembre (come il suo numero di maglia) per ritirare i soldi dalle banche e "far crollare il sistema". Sulla sua pagina Facebook hanno aderito 40.000 persone, con altri 30.000 incerti. Questa sera si capirà se la campagna, di per sé velleitaria, avrà avuto successo. Nel frattempo ha già centrato un obiettivo: far arrabbiare il mondo della Finanza. Per il ministro dell'Economia francese Christine Lagarde "ognuno deve fare il suo mestiere". Il responsabile del Bilancio di Parigi, François Baroin, l'appello dell'ex calciatore è "grottesco e irresponsabile". Parole che replicano la dura condanna lanciata lunedì sera da Jean-Claude Juncker, presidente dell'Eurogruppo. La proposta di Cantona, in verità, appare più come una provocazione o colpo mediatico, anche se "King Eric" non è nuovo a uscite clamorose. Nel 2009, per esempio, ha recitato una parte autobiografica in "Il mio amico Eric", agli ordini del regista ultra-proletario inglese Ken Loach. E da giocatore, oltre che per le giocate clamorose, Cantona è passato alla storia anche per il carattere irriverente e fumantino che gli ha procurato gli applausi dei suoi tifosi e le ire della giustizia sportiva. Mitica la squalifca di 9 mesi nel 1995 per un calcio volante ad un tifoso del Crystal Palace.