La Gelmini: sul maestro unico

Dario Mazzocchi

Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, questa mattina ha negato qualsiasi passo indietro da parte del governo sulla riforma scolastico: “Non c’è stata nessuna retromarcia. E’ tutto confermato – si legge in una nota del ministero -. Un unico maestro sarà il punto di riferimento educativo del bambino e viene abolito il modello a più maestri degli anni ‘90”. E’ una falsità quanto è stato detto tra ieri ed oggi e chiunque agisce in questo modo “cerca in maniera strumentale di mettere in discussione la linea del governo che non è mai cambiata e che non cambia”. Ma il dibattito politico ormai è cominciato. Dario Franceschini, vicesegretario del Pd, intervistato da YoudemTv, ha accusato l’esecutivo di aver fatto marcia indietro sul maestro unico, ma non sui tagli al comparto scuola. “Dobbiamo essere prudenti perché se è vero che rinunciano al maestro unico, è altrettanto vero che restano i tagli della Finanziaria”. E ancora sulla riduzione del tempo pieno: “Se una famiglia con difficoltà economiche si ritrova il figlio che esce da scuola alle 12.30 e magari a 40 chilometri da casa, allora si aggiunge disagio a disagio”. “Il ministro Gelmini ha fatto una cosa a mio avviso molto intelligente, senza tornare minimamente indietro rispetto alla ratio delle iniziative che ha fin qui portato avanti”, ha invece commentato il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. La scelta della Gelmini è stata presa “per poter avviare una campagna informativa, rispetto alla disinformazione che è stata fatta e per poter dare modo alle famiglie di comprendere bene quali sono le iniziative che il governo sta portando avanti”.