Non c'è pace per Bondi, nuovo crollo a Pompei. Il ministro: "No allarmismi"
"Niente allarmismi". Così il minitro della Cultura Sandro Bondi ha commentato la notizia del nuovo crollo nel sito archeologico di Pompei, disastro che si somma a quello avvenuto un mese fa in via Abbondanza. Questa volta a crollare è stato un muro lungo circa sette metri composto di tufo e calcare appartenente alla Casa del Moralista, ma fortunatamente il pezzo che ha ceduto è di minor pregio rispetto a quelli circostanti. Recentemente erano stati eseguiti lavori al terrapieno circostante la domus a causa di notevoli infiltrazioni di acqua. Luisa Bossa, ex sindaco di Ercolano, confema: "Questa volta è toccato alla Casa del moralista, situata a 20 metri dall’edificio crollato su Via dell’Abbondanza. Sono caduti sette metri di muro, per fortuna di non grandissimo valore". In una nota, Bondi replica: "Occorre circostanziare con prudenza l'accaduto ed evitare ogni inutile allarmismo. Il crollo ha riguardato un tratto di mura di cinta in tufo e calcare già crollato nel corso dei pesanti bombardamenti dell'aviazione statunitense nella notte tra il 19 e il 20 settembre 1943 e completamente rifatto all'indomani della guerra. La causa è da attribuirsi alle incessanti piogge di questi giorni che stanno interessando il Meridione e in particolare la Campania". Difende il ministro Pierferdinando Casini (Udc): "Non credo che la colpa sia di Bondi se ci sono altri crolli a Pompei, purtroppo è la metafora dell’incuria con cui abbiamo lasciato in Italia i beni culturali". Preoccupato il soprindentende degli Scavi di Pompei Jeannet Papadopulos: "Viviamo una emergenza continua. Pompei è una città fragile e se continua a piovere così tutti i muri senza copertura sono a rischio. In ogni caso, quanto accaduto non è paragonabile a situazioni più gravi".