Doppio allarme a Fiumicino, sicurezza sotto controllo
Era pronto ad imbarcarsi sul volo per Tel Aviv. Ma, durante i soliti controlli all'aeroporto di Fiumicino, è emerso che aveva un caricatore per mitragliatrice con 29 colpi calibro 556 nel bagaglio a mano. Così, un cittadino israeliano di 54 anni è stato arrestato dalla Polaria e portato nel carcere di Civitavecchia. L'accusa nei suoi confronti è durissima: trasporto di armi da guerra. L'uomo, incensurato e di ritorno a casa dopo una settimana di vacanza in Italia con la moglie, ha detto di non essersi accorto di avere il caricatore nel proprio bagaglio e si è giustificato dicendo che sarebbe del figlio, che sta facendo il servizio militare in Israele. Sul "Messaggero", inoltre, è apparsa la notizia del fermo di un cittadino americano che aveva, nascosto in un doppio fondo della sua scarpa destra, un coltello a serramanico. L'uomo, un 63enne, stava per imbarcarsi su un volo per Washington. Gli addetti alla sicurezza della società Aeroporti di Roma hanno notato, durante i controlli al metal detector, qualcosa di "strano". L'uomo è stato dunque controllato una seconda volta, finchè gli agenti non hanno trovato il coltello ben nascosto. La Polaria ha dunque denunciato all'autorità giudiziaria l'uomo. L'Fbi ha anche chiesto di avere in consegna l'uomo, per effettuare tutti gli aggiornamenti del caso. Soprattutto per capire quali fossero i suoi obiettivi.