Bossi: "Finiani e sinistra daranno la fiducia"

domenico d'alessandro

Gli sviluppi e i possibili scenari per la crisi di governo emergono dal ministro delle Riforme Umberto Bossi. Il leader della Lega Nord, il cui ruolo nella coalizione appare sempre più decisivo, parlando con i cronisti all'esterno di Montecitorio, si dice ottimista circa un appoggio dell'Udc al governo, ma comunque "se la vedano loro, Berlusconi è il capo". Il Senatùr è anche fiducioso circa la fiducia. Il Premier avrà la maggioranza?, gli chiedono i giornalisti, e lui risponde: "Lui lo sa, io non lo so. Noi daremo i voti della Lega. Ci saranno quelli di Fini e non solo, anche della sinistra. Tutti hanno paura di andare al voto - prosegue Bossi - non è il momento. La crisi ora sarebbe veramente pericolosa". CASO RIFIUTI - Poi il numero uno del Carroccio parla dell'ipotesi, circolata negli ultimi giorni, su uno smaltimento al Nord dei rifiuti campani. E il suo commento è esplicito: "La gente del Nord si incazza. Speriamo - aggiunge - che altre Regioni dicano di sì, ma il rischio è che dovunque li porti crei 'casini'". Su questa vicenda "l'unico che può dire qualcosa è Berlusconi perché ha dimostrato di saperci fare. Non capisco perché la magistratura non intervenga sul sindaco di Napoli. Bisogna colpire che è il responsabile, cioè il sindaco". MAFIA - Il Ministro parla anche di Marcello Dell'Utri, che i giudici hanno definito come mediatore tra Berlusconi e la mafia. "Io non lo conosco", dice il Senatùr, che però afferma di sperare che il senatore non sia stato davvero il tramite tra Premier e boss. A tal proposito Bossi spiega che "se vai al Sud, per forza ti ci trovi a che fare. Per questo io non ho mai fatto andare la Lega al Sud". Il leader del Carroccio ha raccontato di aver provato una discesa al Sud, ma "abbiamo trovato che uno di questi aveva a che fare con la 'ndrangheta. Se vai in certi posti è facile - ribadisce - che porti il partito nei pasticci. Berlusconi ha toccato con mano il rischio di portare un partito al Sud" "BERLUSCONI E' UN UOMO GENEROSO" - "So che Mangano era un poveraccio che faceva lo stalliere, ma non sono in grado di entrare nel merito - prosegue Bossi - non penso che Berlusconi sia legato alla mafia. Berlusconi è uno che corre i rischi insiti nella politica. Nella politica - prosegue - trovi di tutto. Capita anche che viene uno da te, ti saluta, poi scopri che è una persona poco affidabile. Berlusconi, invece, è sicuramente un uomo generoso". A conferma di ciò, il Senatùr racconta un episodio: "Una donna piangeva, mi sono avvicinato e mi ha detto che doveva donare un rene per trovare i soldi per poter curare il marito. Le ho detto di salire su al mio gruppo e lì ho telefonato a Berlusconi. Silvio è subito intervenuto girandole un assegno". LA IERVOLINO RISPONDE - Pochi minuti dopo l'intervento di Bossi, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha risposto al duro attacco del leader della Lega Nord: "Intervenga pure la magistratura, lasciate perdere Bossi - ha dichiarato il primo cittadino della città partenopea - Per quanto mi riguarda ho le mani e la coscienza strapulite. Se Bossi vuole essere preciso dica anche quale norma avrei eluso o quale reato avrei commesso. Io non ho alcun problema".