Per la legge di stabilità arriva l'ok della Camera
La Camera ha dato il via libera alla legge di stabilità, la vecchia finanziaria. I voti a favore sono stati 303, i voti contrari 250, le astensioni 2. Secondo il protocollo, i lavori dell’Aula sono stati interrotti per consentire al Consiglio dei Ministri di esaminare la Nota di varazione del Bilancio. Alla ripresa della seduta ci saranno gli ordini del giorno e il voto sul ddl Bilancio tramite il quale si darà il via libera alla manovra. I due provvedimenti passeranno poi al Senato che, secondo le previsioni, dovrebbe approvarli entro la prima decade di dicembre, come espressamente richiesto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il provvedimento era partito come una semplice ratifica contabile di tabelle legate alla manovra del luglio scorso, ma poi è stato "arricchito" da un maxiemendamento del governo (del valore di circa 5,8 miliardi di euro) che ha inserito in anticipo quanto era destinato ad un decreto per lo sviluppo da varare successivamente. Provvedimenti principali - Fra le novità più importanti inserite durante l’esame in assemblea c'è la proroga anche per il 2011 dell'ecobonus energia del 55% per le ristrutturazioni edilizie, che ripartisce le detrazioni in 10 quote annuali di pari importo, a differenza dello scorso anno quando la 'spalmatura' avveniva sui cinque anni. L’effetto della misura comporta un saldo positivo per il primo anno (per effetto del recupero dell’Iva legato all’utilizzo del bonus) di 124,8 milioni di euro. Con questo maggiore gettito verrà finanziato il Fondo per l’autotrasporto. Ma c'è anche la norma che impone la data del 31 dicembre del 2012 come limite per l’assegnazione delle frequenze per le telecomunicazioni, liberate dal passaggio dalla tv analogica a quella digitale. Da questa gara il Governo conta di ricavare 2,4 miliardi di euro già destinati alla copertura di parte della manovra. Sempre l'esame d’aula ha stanziato 100 milioni di euro per i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Prossime tappe - Dopo il sì dell’aula di Montecitorio è previsto un Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi per la nota di variazione al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. Subito dopo l'Assemblea della Camera voterà gli ordini del giorno e la votazione finale sul ddl Bilancio. Dalla prossima settimana il provvedimento sarà all’esame del Senato, dove si punta ad approvarlo in via definitiva entro i primi dieci giorni di dicembre, come richiesto anche dal presidente Napolitano. Dal Quirinale era giunto l'invito a non ostacolare l'iter della manovra prima di affrontare la crisi politica attraverso i due voti di fiducia che Palazzo Madama e Montecitorio hanno calendarizzato in contemporanea per il prossimo 14 dicembre. LA FINANZIARIA NEL DETTAGLIO Bonus ristrutturazioni - La detrazione al 55% sulla riqualificazione energetica degli edifici viene concessa anche nel 2011 ma verrà ripartita in dieci anni con identiche quote annuali. Ammortizzatrori - Un miliardo per il fondo sociale di occupazione (che finanzia la cig ordinaria e in deroga). Risorse anche per l'integrazione salariale e i contratti di solidarietà. Detassazione - Prorogata al 2011 la detassazione al 10% legata agli incrementi di salario per aumento della produttività (per redditi fino a 40 mila euro). L'operazione vale 835 milioni di euro. Fondi a regioni e comuni - Arrivano 425 milioni per il trasporto pubblico locale per le regioni, i cui governatori potranno disporre anche dei residui non utilizzati dal Fondo per l'occupazione. Viene allentato il patto di stabilità per i Comuni, i cui margini sui saldi per arrivano a 470 milioni. Infine, per i comuni virtuosi arriva un fondo da 60 milioni che servirà a velocizzare i pagamenti alle imprese. Università pubblica - Stanziamento da 800 milioni, che scenderanno a 500 dal 2012. Al Fondo di intervento integrativo per i prestiti d'onore e le borse di studio vanno 100 milioni. Ticket - Vanno 347,5 milioni alla sospensione dei ticket da 10 euro sulle visite specialistiche e diagnostiche nei primi cinque mesi del 2011. Scuola - L'esecutivo muove per le scuole 245 milioni nel 2011 per le scuole non statali, mentre altri 25 milioni vanno agli atenei privati. Missioni internazionali di pace - Previsto un finanziamento da 750 milioni (fabbisogno sufficiente a coprire il primo semestre). Coperture - Una delle principali voci di copertura è il Fondo per gli interventi strutturali di politica economica, che contribuirà alla legge di stabilità per 1,75 miliardi di euro nel 2011. Inoltre, dall'asta per le frequenze del digitale tererstre dovrebbero arrivare 2,4 miliardi di euro. Nel caso in cui la raccolta fosse inferiore alle previsioni, il ministro dell'Economia coprirà l'eventuale differenza riducendo le missioni di spesa di ogni ministero.