Attendere un anno per un'ecografia

domenico d'alessandro

Se prenotate oggi una ecografia all'addome potreste ottenerla solo tra 340 giorni. E' questo uno dei dati choc che emergono dal Rapporto Pit Salute 2010 di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato. Che conferma come le liste d'attesa rimangano uno dei problemi principali del servizio sanitario nazionale. Il dossier elenca ed esamina le segnalazioni ottenute negli ultimi anni dai pazienti, e risulta come nel 2009 il 47,4% delle segnalazioni sia stato dovuto alle liste d'attesa per accedere a visite, esami ed interventi chirurgici. Per avere una Tac è possibile un'attesa fino a 220 giorni, mentre migliorano le medie di attesa per risonanze magnetiche, mammografie ed ecodoppler. In oncologia si sono registrati aumenti preoccupanti: per la visita di controllo dopo un melanoma possono passare anche più di 12 mesi. La situazione non è migliore in ginecologia, odontoiatria e ostetricia. Per un intervento di chirurgia generale e per uno ortopedico si può attendere, rispettivamente, fino a un anno e a un anno e mezzo. I cinque diritti del Rapporto - Dal 1996 al 2009, il periodo analizzato dal dossier di Cittadinanzattiva-Tdm, sono state ricevute oltre 228mila segnalazioni, e di queste circa 67mila riguardavano la violazione di cinque diritti principali: quello alla sicurezza, quello all'informazione, il diritto all'accesso, al temo e quello all'umanizzazione. Errori medici - Nel 2009 sono aumentate le diagnosi sbagliate e le dimissioni improprie dagli ospedali. Nel 2009 il 74% delle segnalazioni riguardava presunte imprecisioni da parte del personale medico. Le prime tre aree interessate dalle segnalazioni di presunti errori terapeutici sono state l’ortopedia, l’oncologia e l'odontoiatria. Le presunte errate diagnosi dei tumori hanno caratterizzato il 38,6% delle lamentele totali.