Sarah, novità clamorose da Cosima: interrogatorio in casa
Michele Misseri ha ricevuto la prima visita della moglie Cosima Serrano. All'uscita dal carcere di Taranto la donna avrebbe detto al suo avvocato di aver raccolto la confessione di novità clamorose da parte del marito. La donna avrebbe dovuto riferire le novità al Comando provinciale dei Carabinieri di Taranto, ma proprio stamani ha avuto un malore nella sua abitazione in via Deledda, ad Avetrana. L'audizione è stata in un primo momento rimandata ma poi i giudici, proprio per "l'eccezionalità" delle dichiarazioni di Cosima, hanno deciso di ascoltarla nella sua casa. Ad Avetrana, dunque, è arrivato il tenente colonnello Antonio Russo del reparto operativo dei carabinieri di Taranto, che coordina le indagini. Sabrina - Rinviata a giovedì la decisione del tribunale del riesame di Taranto sulla permanenza in carcere di Sabrina Misseri, accusata del sequestro e dell'omicidio della cugina Sarah Scazzi. All’apertura dell’udienza camerale, davanti al collegio giudicante, i pubblici ministeri hanno sostenuto l’accusa, il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto Mariano Buccoliero hanno depositato il nuovo interrogatorio, con l'ultima versione fornita da Michele Misseri, lo zio reo confesso che ha chiamato la figlia in correità. A questo punto l’avvocato Vito Russo difensore della 22enne ha chiseto i "termini di difesa" per poter aver accesso agli atti delle indagini, facendo slittare così l’udienza camerale. Il verdetto del tribunale del riesame potrebbe essere rimandato anche al termine ultimo di venerdì. Michele - Nella prossima settimana, intanto, il gip Martino Rosati dovrebbe interrogare Misseri nell'ambito dell'incidente probatorio ottenuto dopo le ultime dichiarazioni. Il gip ha accolto la richiesta della procura. Puniti gli avvocati dei Misseri: "Sovraesposizione mediatica" - Il consiglio dell'Ordine degli avvocati di Taranto ha avviato un provvedimento disciplinare nei confronti degli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, legali di Sabrina Misseri, e di Daniele Galoppa, difensore del padre Michele. È stata anche fissata un'udienza di trattazione del procedimento, che viene notificato ai tre legali in queste ore. Con questo provvedimento si ipotizza la violazione del codice deontologico forense per sovraesposizione mediatica. Il Consiglio dell'Ordine starebbe valutando anche la possibilità di contestare l'accaparramento illecito di cliente e la compravendita di atti e interviste. I tre legali, che rischiano l'ammonimento o la censura, potranno presentare una memoria difensiva.