Aut aut da Silvio. Fli: "Parole deboli"
Hanno seguito il discorso di Silvio Berlusconi in tv gli uomini di Futuro e libertà. E dalla tv hanno saputo che sta a loro decidere la sorte della coalizione: Berlusconi, infatti, ha detto chiaramente che devono valutare, considerare, ma inevitabilmente prendere una decisione. Le alternative sono dare ancora un senso alla coalizione oppure dirsi addio e tornare alle urne. Subito dopo le dure parole del Premier a conclusione della Direzione del Pdl ("Se Fli ritiene esaurita l'esperienza di questo governo lo deve dire con chiarezza e lo deve dire subito, noi siamo pronti a raccogliere la sfida"), ha parlato Italo Bocchino, braccio destro di Gianfranco Fini. "Tardivo, deludente e senza prospettiva", avrebbe detto Bocchino, ma il portavoce Fabrizio Alfano ha smentito. Sta di fatto che, a questo punto, il centrodestra italiano attende domenica, quando ci sarà il discorso di Fini a Perugia per il Congresso di Fli. Bocchino ha promesso "novità" dall'Umbria, e secondo qualcuno avrebbe anche detto che dopo domenica nulla sarà come prima. Nel day after, Fini sceglie di riunire i propri "fedelissimi" nella sede romana di FareFuturo. Il Presidente della Camera, in vista dell'importante appuntamento del fine settimana, avrebbe chiesto "un colpo d'ala" nell'attuale situazione. I suoi immancabili alleati Adolfo Urso e Benedetto Della Vedova appaiono d'accordo. In poche parole Silvio Berlusconi ha spiazzato tutti. Col suo "aut-aut" ha cancellato ogni ipotesi di (difficile) riappacificazione, nata dopo il rapidissimo incontro all'Altare della Patria. Il cerimoniale dell'omaggio al milite ignoto per il 4 novembre li ha riuniti a pochi centimetri l'uno dall'altro, e Gianfranco e Silvio "hanno dovuto" parlarsi e stringersi la mano (GUARDA LA GALLERY). Se la formalità ha dato credito all'ipotesi di una nuova alleanza, le parole del Premier hanno proposto un vero ultimatum. Fini, a questo punto, deve decidere.