Marchionne: "Mai pensato di lasciare l'Italia"
Sergio Marchionne ha incontrato il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. Durante l'importante riunione, l'amministratore delegato di Fiat ha assicurato al titolare de Dicastero che da parte sua non è mai giunta alcuna minaccia di uscire dall'Italia: "Ho solo detto - ha spiegato l'ad del Lingotto - che senza l'Italia il conto economico sarebbe andato meglio". A Romani, poi, Marchionne ha assicurato che la newco di Fiat inizierà ad assumere i lavoratori dello stabilimento di Pomigliano "dal 2011 in modo graduale. So che il volume di Panda - ha detto - che stiamo trasferendo a Pomigliano è sufficiente per assorbire il numero degli organici di Pomigliano (4.800 addetti, ndr)". Il numero uno dell'azienda automobilistica ha poi detto di non voler replicare alle accuse della Fiom su un rischio di "bad company" per lo stabilimento campano. Anzi, "che significa 'bad company'?", ha ironicamente chiesto Marchionne ai cronisti. Il calo delle vendite - L'amministratore delegato ha poi affermato: "Il mercato durante il 2010 e parte del 2011 è totalmente in linea con le previsioni che avevamo. Non c'è niente di anomalo", dunque il calo delle vendite di auto del gruppo è assolutamente in linea con le previsioni. E' una questione che "va oltre le 'piccole', una questione di tecnologia. Una volta tolti gli incentivi, il costo delle auto Gpl e metano è aumentato ma è tutto lì - ha sottolineato Marchionne - non ci sorprendiamo". Gli effetti delle elezioni di MidTerm - "Chrysler - ha poi proseguito Marchionne - è una macchina che ha cominciato a funzionare di nuovo e sta producendo utili. L'investimento che è stato fatto in quelle due aziende (Chrysler e GM), guardandolo oggi, è stato estremamente saggio. Anche se dovesse cambiare l’aspetto politico di Washington - ha concluso il numero uno di Fiat riferendosi all'esito delle elezioni di MidTerm negli Usa - non credo che cambierà i risultati". Valentino Rossi - L'ad ha poi parlato di Valentino Rossi. I giornalisti che lo hanno atteso all'esterno del Ministero dello Sviluppo Economico gli hanno chiesto se intende continuare a sponsorizzare il campione di Tavullia una volta passato alla Ducati. Marchionne ha risposto: "Mi pare di no". Romani, Marchionne e Berlusconi - Paolo Romani, intanto, ha svelato che Sergio Marchionne, durante la sua giornata romana, ha avuto modo di incontrare anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Marchionne ha incontrato anche Berlusconi - ha raccontato il Ministro - da oggi, quindi, può iniziare quel percorso che anche Marchionne ha auspiscato".