Oggi è san Giovanni da Capestrano, patrono dei cappellani militari

Michela Ravalico

Il Santo del giorno è Giovanni da Capestrano. L'episodio che lo gli ha meritato il titolo di Santo risale al 1456, quando a 70 anni si trova alle porte di Belgrado, minacciata dall'esercito turco, a rincuorare le truppe cristiane armato solo di una croce di legno e di una robusta voce: "Sia avanzando che retrocedendo, sia colpendo che colpiti -grida- invocate sempre il nome di Gesù!". Questo lo spirito religioso di un guerriero della fede, oggi Patrono dei cappellani militari, intenzionato a far precedere sempre l'esempio alla parola - anche a rischio della vita - e che avrebbe saputo gettarsi col medesimo ardore contro ingiustizie, eresie, o contro la terribile piaga dell'usura. Nato a Capestrano, tra le montagne del Gran Sasso, nel 1386, figlio di un barone tedesco e una gentildonna abruzzese, Giovanni è autentico figlio di quell'Europa che attraverserà in lungo e in largo per servire il Papa e portare il suo messaggio di fede. Dall'Italia alla Francia, dalla Germania all'Ungheria, dalla Polonia ai Balcani.