Messico, sfida Narcos a 20 anni
Si chiama Marisol Valles ed è stata l’unica ad accettare l’incarico di capo della polizia. Ha soli 20 anni ma il suo sguardo dà l’idea di una donna più matura. Sicuramente più coraggiosa di molti altri uomini che hanno rifiutato il suo ruolo. Così, la ragazza, studentessa di criminologia, sposata con un figlio, da ieri 20 ottobre è il superiore di 19 agenti a Praxedis Guadalupe Guerrero, cittadina di 10 mila persone a poca distanza dal cuore della guerra tra Narcos, Ciudad Juarez. Guadalupe si trova vicino al confine con il Texas dove, solo la settimana prima della nomina, c’erano stati otto morti. Buone notizie però per il neo capo. Sempre ieri sono state sequestrate 105 tonnellate di marijuana a Tijuana, al confine con la California. È la più grossa operazione del genere mai riuscita in Messico da quando è iniziata la faida della droga. Per i narcos significa 355 milioni di dollari di incasso andati perduti nonché 11 arresti. Una parte (30 tonnellate) erano nascoste sotto un camion che andava negli Stati Uniti, il resto in una villa sul pacifico e in un appartamento di Tijuana. “È un colpo gravissimo per la criminalità organizzata e i narcotrafficanti messicani” ha detto il generale dell’esercito Alfonso Duarte Mujica, che ha condotto l’intervento, spiegando che il prezzo della droga può anche “raddoppiare e triplicare nella vendita al dettaglio negli Stati Uniti”.