La terra trema ancora tra Rieti e L'Aquila

domenico d'alessandro

La terra continua a tremare tra Rieti e L'Aquila. Sono diciotto le lievi scosse registrate tra mercoledì e giovedi nella zona del centro Italia. L'epicentro è sempre lo stesso, tra i paesi laziali di Borbona, Cittareale e Posta e l'abruzzese Montereale. Tutte comprese tra i 2 e i 3.3 gradi della scala Richter, il più delle volte sono state avvertite solo dai sismografi. In un paio di occasioni, alle 8:47 e alle 12:23 di martedì, i terremoti hanno superati il terzo grado di magnitudo (rispettivamente 3.3 e 3.1), e la popolazione le ha nettamente percepite. Molte sono state, di conseguenza, le chiamate alle forze dell'ordine, decine di persone sono scese per strada. Secondo l'Ingv, Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, altri tre terremoti erano stati registrati già martedì, ma sono stati tutti fenomeni di lieve potenza (non più di 2.5 gradi della Richter). Il Commissario delegato per la Ricostruzione dopo il terremoto del 6 aprile 2009, Gianni Chiodi, sta seguendo costantemente l'evolversi di questa nuova sequenza sismica. La Protezione Civile, sia a livello che a livello regionale, sta monitorando la situazione: sono pronti ad intervenire nel caso in cui insorgano problemi tra la popolazione.