"Scopelliti colluso", polemiche su "Annozero"

domenico d'alessandro

E' polemica su "Annozero". Nella puntata andata in onda giovedì, un cronista della trasmissione condotta da Michele Santoro era a Reggio Calabria per raccogliere le testimonianze di alcuni giornalisti minacciati dalla 'ndrangheta. Tra questi è stato intervistato Lucio Musolino, firma di "Calabria Ora", il quale ha tirato il ballo il Governatore regionale Giuseppe Scopelliti, coordinatore in Calabria del Popolo della libertà. Il Presidente ha annunciato di avere dato mandato ai propri legali di agire nelle sedi giudiziarie competenti "a tutela della propria onorabilità e del ruolo istituzionale ricoperto". Secondo Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, "la Rai della diffamazione è entrata ancora una volta in azione. Sono il contrario della verità affermazioni di giornalisti, politici e quant'altri diffuse attraverso 'Annozero' nei confronti del presidente Scopelliti e della nuova esperienza di governo della Calabria". Gasparri cita "la trasparenza, l’efficienza, l’antindrangheta dei fatti" come le peculiarità dell’azione di governo di Giuseppe Scopelliti. Il capogruppo del Pdl a Palazzo Madama prosegue: "E’ gravissimo, e lo dico anche al direttore generale della Rai, che la televisione pubblica si faccia ancora una volta strumento di una gratuita diffamazione. E' questione che porteremo in commissione di Vigilanza perchè‚ non è più tollerabile quanto sta avvenendo, tra l’altro con giornalisti che su alcuni temi si inginocchiano e diventano omertosi, su altri aprono i microfoni ad affermazioni prive di fondamento". A Gasparri risponde immediatamente Luigi De Magistris, eurodeputato dell'Italia dei Valori: "Come può pronunciare parole così offensive verso quanti, con coraggio e libertà, scelgono di raccontare la collusione fra 'ndrangheta e politica, esponendosi ai clan e alla loro violenza? Esperto di macchine del fango e di diffamazione è il suo capo, il Presidente del Consiglio, ormai noto come il grande architetto dei dossier e del killeraggio politico. Da un uomo che siede in Parlamento la società civile calabrese si sarebbe aspettata ben altre parole: di sostegno a chi lotta contro il crimine e a quell'informazione che offre visibilità a questa battaglia. Gasparri, è comprensibile, preferisce una Rai 'minzolinizzata'". Fanno discutere anche i servizi, in onda durante la trasmissione di Raidue, circa la vicenda della casa di Montecarlo. In merito a ciò è intervenuta la Farnesina che, in una nota ufficiale, ha dichiarato: "La ricostruzione fornita ieri da 'Annozero' sulla richiesta di istituire un consolato onorario a St. Marteen non e' corretta". Secondo il Ministero degli Esteri è falsa anche la presunta richiesta di nominare il signor Corallo come console onorario a St. Marteen. Durante la puntata si è parlato anche dell'attentato al direttore di "Libero" Maurizio Belpietro. Il giornalista ha scritto un editoriale sulle nostre colonne affermando: "Ho come la sensazione che in questa faccenda,  di losco ci sia soltanto l'atteggiamento di politici e colleghi, i quali non si rassegnano di fronte al fatto che nel mirino sia finito un giornalista di area centrodestra. Fosse stato di sinistra, probabilmente avrebbero parlato di di servizi deviati e di sicari di palazzo e altro". Belpietro aggiunge: "Tra poco certi giornali riesumeranno il linguaggio usato negli anni settanta nei confronti del terrorismo rosso. Immagino dunque che presto sarò definito sedicente vittima".