Nubifragio al Nord. Tre cinesi annegano in un sottopassaggio
Il maltempo ha causato milioni di danni e la morte di tre donne cinesi a Prato. Le tre straniere, infatti, sono state investite dall’acqua mentre attraversavano in auto il sottopassaggio di via Ciulli. Nello stesso sottopasso una seconda vettura è stata successivamente trovata dai vigili del fuoco, ma il conducente era fortunatamente riuscito ad abbandonare il veicolo. La Procura ha avviato indagini per verificare il corretto funzionamento delle pompe idrauliche, che avrebbero dovuto liberare il sottopasso in caso di pioggia ma che, a causa delle copiose precipitazioni, avrebbero fatto esattamente l'opposto, riversando altra acqua nella strada. Niente lutto cittadino - Nonostante la tragedia, il sindaco di Prato Roberto Cenni ha escluso la possibilità di dichiarare il lutto cittadino. "Non credo che ci siano i presupposti. Al momento questa ipotesi non è stata presa in considerazione. Certo è stata una tragedia che ci ha impressionato; dovremo capire le circostanze che l'hanno determinata. Se ci sono responsabilità specifiche lo vedremo, ma molto spesso si tratta proprio di incapacità dell'uomo a resistere a certi eventi naturali: i dati parlano di più di 100 millimetri in tre ore, in pratica un'esplosione d'acqua". La decisione di non proclamare il lutto cittadino per la scomparsa delle tre donne cinesi è stata accettata anche dalla comunità asiatica che, dopo una reazione meno accomodante, ha diffuso una nota in cui condivideva la posizione del sindaco. "E' stato solo un malinteso linguistico - si legge nel comunicato -. Il sindaco Cenni ha fatto bene a non proclamare il lutto cittadino per la morte delle tre donne cinesi: poichè il lutto cittadino non è stato dichiarato in occasione della morte di cittadini pratesi, ricordate dallo stesso sindaco, proclamarlo oggi sarebbe stata soltanto una strumentalizzazione". Liguria - Ore ancora difficili anche in Liguria, dove una persona risulta dispersa dopo l'esondazione del torrente Chiaravagna. I vigili del fuoco lo stanno cercando alla foce del fiume. Al momento sono stati trovati solo alcuni suoi effetti personali, quindi si suppone che potrebbe essere sta travolto da una frana o trascinato via dal torrente in piena. E intanto la protezione civile non abbassa la guardia, anzi, ha emesso un'allerta meteo su tutte le regioni centro-settentrionali. La perturbazione, di origine atlantica, si è abbattuta dalle prime ore della mattina di ieri nella zona di Savona e del ponente genovese, arrivando poi fino a Pistoia, Prato e Firenze. E sono proprio Liguria e Toscana che stanno pagando il conto più salato di questa ondata di maltempo. La Regione Liguria chiederà lo stato d’emergenza per l’alluvione che ha interessato ieri il savonese ed il ponente genovese. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano che domani accompagnerà il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso ,nelle zone più colpite dal nubifragio. "L'allarme è cessato - spiega l’assessore - e possiamo cominciare a fare una ricognizione concreta di quelli che sono stati i danni. La zona più colpita dall’alluvione è quella compresa tra Varazze ed il quartiere genovese di Cornigliano. I danni ammontano sicuramente a molti milioni di euro ma i Comuni interessati stanno ancora facendo i sopralluoghi e per una stima definitiva bisognerà attendere. A rimanere danneggiati negozi, edifici pubblici, scuole ed importanti infrastrutture di collegamento".Il nonno e la nipotina di tre anni, che ieri risultavano dispersi tra la frazione di Casanova e Varazze, per fortuna sono stati individuati. L'uomo avrebbe dovuto accompagnare la piccola all'asilo. Intorno alle 13 la moglie ha chiamato la direzione scolastica per avvertire che sarebbe arrivata più tardi a prendere la figlia e solo allora ci si è accorti che la bambina non era mai arrivata alla scuola. Proprio lungo la strada tra Casanova e Varazze si è aperta una voragine che impedisce qualsiasi collegamento. Autostrade e ferrovie in tilt - Molti i disagi al traffico. A causa delle piogge lungo il tratto autostradale della A10 , tra Celle Ligure e Genova Sampierdarena e il tratto della A12 tra Genova e Nervi, il traffico ha subito rallentamenti. Chiuse le stazioni di Genova Pegli e di Genova aeroporto. Dalle ore 13.20 alle ore 13.40 è stato chiuso il tratto compreso tra l'allacciamento tra A10/A7 per le stazioni chiuse nonché per i forti rallentamenti su tale tratta in conseguenza delle forti piogge. Sulle tratte ferroviarie che collegano la Liguria al Piemonte, Lombardia e Toscana si sono accumulati gravi ritardi, finanche di due ore per treno.