Parigi, terzo giorno di sfilate
Sfilata d’effetto per Christian Dior. La passerella è una banchina rugginosa, immersa nella nebbia. Da un pontile escono 47 ragazze vestite con un mix di abiti che, da una parte, ricordano i pirati, dall’altra, i turisti al mare. Indumenti leggeri e floreali, berretti bianchi da cui spuntano spesse frange. Ospite d’onore in prima fila Kate Moss. A continuare lo sconvolgimento di piani e sensazioni, ci pensa Alber Elbaz per Lanvin. La sua collezione è una vera e proprio provocazione al culto del corpo di questi tempi. Le sue creazioni sono un inno al pelle per il colore degli abiti, al tempo e alle rughe, disegnate sui vestiti. Vivienne Westwood lascia a Milano il look da ‘cattiva ragazza’. Le sue modelle sulle passerelle parigine sembrano delle donne selvagge, cresciute nella giungla. Coperte da grandi scialli o stoffe sovrapposte. Guarda la gallery