Annozero, il Pdl presenta un esposto all'Agcom
A distanza di una settimana dalla prima puntata di Annozero non si placano le polemiche contro l'esordio di Michele Santoro. Nel mirino non solo l'intevento d'aperutura del giornalista contro il dg Rai Mauro Masi, ma anche l'assenza di contarddittorio durante tutto il programma. A protestare è il Pdl , che ha presentato oggi un esposto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel testo firmato dai tre coordinatori di partito, Ignazio La Russa, Denis Verdini e Sandro Bondi, si contestano gli inviti "asimmetrici" e l'assenza di rappresentanti del Pdl nello studio di Raidue, che giovedì scorso ha ospitato il capogruppo Fli alla Camera Italo Bocchino, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro e il viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli (Lega Nord). La replica Idv - Il capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi, ironizza: "Siamo certi che si sia trattato di un errore. Sembra di capire che i tre coordinatori del Pdl si lamentino per una certa asimmetria nella prima puntata del programma in cui c'erano, guarda caso, un esponente dell’opposizione, Antonio Di Pietro, e due della maggioranza, il viceministro Castelli e il finiano Bocchino che ieri ha votato la fiducia a Berlusconi. Pensavamo di aver letto male perché in verità solo al Tg1 di Minzolini abbiamo assistito a editoriali senza contraddittorio. Allora provo a dare un’altra lettura: presi da un rigurgito di democrazia e in applicazione della par condicio i tre coordinatori del Pdl si sono lamentati per l'asimmetria della prima puntata perché avrebbero voluto anche un altro esponente dell’opposizione. Se così fosse - conclude - li ringrazio per l’insolita sensibilità istituzionale". Intanto il giornalista campano ha riferito di aver ricevuto una lettera di richiamo dal direttore generale Masi. Anche di questo si occuperà nella puntata di questa sera. Santoro ha 5 giorni a disposizione per replicare in maniera formale ai rilievi che gli vengono mossi.