Morto il padre di FoppaPedretti
Addio a Ezio Foppa Pedretti, il fondatore del noto marchio di mobili in legno. È morto la scorsa notte all’età di 83 anni nella clinica Humanitas Gavazzeni di Bergamo dove era ricoverato. Lascia quattro figli, Enrica (assessore al Commercio del comune di Bergamo), Pinangela, Annamaria e Gianluigi, sei nipoti e una bisnipote con i quali trascorreva gran parte del suo tempo libero. Non è stata ancora annunciata la data dei funerali. La storia – Ezio e il fratello Tito nel 1945 avevano creato la ‘Fabbrica Giocattoli dei Fratelli Foppa Pedretti’, a Telgate, nel bergamasco. Tutti oggetti in legno che avevano riscosso un successo crescente fino alla diffusione della plastica negli anni ’60. Foppa Pedretti non si è perso d’animo e, per far sopravvivere l’azienda, è passato dai giochi ai mobili per la prima infanzia come seggioloni e lettini. Era la prima volta che si usava il legno anche per questo tipo di arredi. Negli anni ’70 – ’80, la piccola fabbrica si è trasformata in un’industria, iniziando la produzione di arredamenti per la casa e il giardino. Foppa Pedretti ha poi fondato la Fp Technology, azienda costruita e attrezzata per le politiche ecologiche di recupero energetico e di salvaguardia ambientale. Chi lo conosce, racconta che, quando la salute glielo permetteva, Foppa Pedretti andava alla sede principale della sua azienda a Grumello del Monte per vedere come procedeva il lavoro. Non era solo questione di affari ma di passione per quel legno che ha accompagnato tutta la sua vita. Oggi l’azienda è portata avanti dai figli e dai generi. Luciano Bonetti, marito di Pinangela, è l’attuale amministratore delegato della società. La fortuna della pallavolo – Il successo dell’azienda FoppaPedretti, è andato di pari passo con l’esplosione della pallavolo femminile a Bergamo che, con la storica sponsorizzazione, ha dettato legge in campo nazione e non. È nata così la Volley Bergamo FoppaPedretti che ad aprile 2010 ha vinto il suo settimo titolo europeo. Sei ragazze della squadra, ora fanno parte della nazionale italiana in gara ai mondiali.