Obama: "Basta attacchi contro Israele"

Eleonora Crisafulli

Chi appoggia l'esistenza di una Palestina indipendente, deve smettere di tentare di distruggere Israele. E' questo uno dei passaggi del discorso che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sta pronunciando all'Assemblea generale dell'Onu. "Deve essere a tutti chiaro che qualsiasi sforzo per scalfire la legittimità di Israele si scontrerà con l'opposizione incrollabile degli Stati Uniti - continua il presidente degli Stati Uniti -. I tentativi di minacciare o uccidere israeliani non gioveranno in nulla al popolo palestinese, perché il massacro di israeliani innocenti non è resistenza, è ingiustizia". E ancora, "coloro che hanno sottoscritto l'Iniziativa di pace arabak presentata a Riad nel 2003, dovrebbero cogliere quest'opportunità di metterla in pratica, specificando e dimostrando nei fatti la normalizzazione che essa ha promesso a Israele". Il presidente Obama ha anche auspicato la formazione di uno stato indipendente. "Se ci sarà un accordo di pace in Medio Oriente nei prossimi mesi, quando torneremo qui l’anno prossimo potremmo avere un accordo che ci porterà un nuovo membro delle Nazioni Unite: uno stato indipendente di Palestina, che vive in pace con Israele". Affondo iraniano - Stamani, però, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato accusato dall'iraniano Ahmadinejad di essere un killer esperto" che "dovrebbe essere sottoposto a processo per l’uccisione di donne e bambini". Ciò nonostante Obama non raccoglie i toni duri del dittatore iraniano, ma tiene aperta la porta della diplomazia anche a riguardo del programma nucleare delle repubblica meriorientale. "Dimostri in modo chiaro e trasparente la natura pacifica del suo programma nucleare. Nel caso in cui l'Iran decida di passarci dentro, la porta resta aperta per la diplomazia. Per ora, però, l'Iran è il solo membro del Tnp (Trattato di non proliferazione) che non può non dimostrare il carattere pacifico del suo programma nucleare. Se non sarà fatto, Ahmadinejad dovrà subirne le conseguenze".