I libri vanno in soffitta: Bergamo apre all'Ipad

Roberto Amaglio

Niente più cartelle pesantissime e tre libri per ogni ora di lezione per diciassette fortunati che frequentato la quarta classe del liceo Scientifico Lussana di Bergamo. Diventando l’apripista di una sperimentazione delle nuove tecnologie applicate alla didattica, infatti, la scuola superiore orobica consegnerà in comodato d’uso un Ipad con wi-fi in sostituzione dei libri a diciassette alunni della classe 4° L. Un vero e proprio gioiellino che ha tutte le carte in regola per sostituire i pesanti (e talvolta vecchi e scarabocchiati) volumi di testo. Infatti i diciassette alunni selezionati useranno il lettore della Apple non solo a lezione (dove anche i docenti saranno dotati di tale strumento), ma anche per lo studio a casa, per lo svolgimento dei compiti e, previa l’interruzione del collegamento internet, anche durante le verifiche in classe. Il progetto è nato dalla comunione d’intenti tra il comitato tecnico scientifico del liceo Lussana e dell’Ufficio scolastico regionale ed è stato finanziato da quest’ultimo con 10.000 euro. A studiare i risultati della sperimentazione sarà  Mario Rotta, uno dei maggiori esperti in Italia di e-book. Classe futuristica – Oltre ai diciassette fortunati, sarà tutta la classe 4° L del Lussana a fare un salto nel futuro dell’insegnamento: oltre ai 17 Ipad, la classe vanterà anche: sei Ebook readers, lim, un maxischermo e un proiettore da pc. Le applicazioni di tale strumentazione, come detto, sono infinite. Grazie a questi espedienti tecnologici, gli studenti potranno attingere a tutto l’inglese possibile attraverso i programmi delle reti televisive anglofone, alla nuova didattica della chimica, alla Divina Commedia tridimensionale. Inoltre sarà possibile registrare la lezione in classe e mettere in rete il materiale elaborato in gruppo in cartelle condivise. La sperimentazione sarà presentata sabato 11 settembre alle ore 11 all’interno dell’istituto. Sono invitati gli studenti e i genitori del liceo Lussana. Ma tutto il mondo scolastico italiano guarderà con interesse a quanto accadrà in futuro all’interno di quella classe.