Il Cav contro Fini: "Vuole solo la sua aziendina"
Anche dalla Russia non si arrestano le polemiche tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Nel corso del suo intervento al Forum sulla democrazia in Russia, il Cavaliere liquida sprezzantemente lo scontro interno alla maggioranza e il caso Fini. Il presidente del Consiglio spiega di aver ricevuto a Yaroslav domande su cosa stia succedendo in Italia. "Li ho rassicurati - ha detto dal palco - sono piccole questioni di professionisti della politica che vogliono avere la loro aziendina politica. Ma sono cose che non toccano la governabilità". "Il mio governo - ha poi sottolineato - andrà avanti per i tre anni di legislatura" che ancora mancano. Sulla magistratura - Non è mancato nel discorso del premier un "classico" della sua retorica: l'attacco alle toghe. "Nel mio Paese la magistratura ha raggiunto un potere che non ha limiti. La magistratura deve essere potere dello Stato e non ordine dello Stato". Molte «accuse» della magistratura, ha anche aggiunto il premier, sono «assolutamente inventate» e mettono «a rischio la governabilità del Paese». Fisco salato - Il premier ha dedicato un passo del suo discorso anche all''oppressione fiscale, "che deriva da troppe cose che lo stato fa e da come le fa". Berlusconi, ha spiegato, che "lo stato ti può chiedere fino a un terzo di quello che guadagni" ma se accade, come in alcuni Stati, che si richiede fino al 50 %, allora viene percepito come un "furto o una rapina". Vivere 120 anni - Alla platea di uditori del Forum sulla democrazia in Russia, Berlusconi ha raccontato anche che in Italia è impegnato nel finanziamento "di una istituzione italiana che parte dall'iniziativa di un sacerdote magico di 90 anni ed è la più grande organizzazione di sanità italiana che ha l'obiettivo di aumentare la vita media a 120 annì" Per noi che lo conosciamo, sappiamo che il premier si riferiva Don Verzé, il fondatore e presidente dell'ospedale San Raffaeli. "'Per arrivare a questa ulteriore permanenza di ognuno di noi su questa terra lo sforzo che dobbiamo fare è che ci sia su questa terra democrazia", ha concluso Silvio Berlusconi. Relazioni italo-russe - Nel lungo discorso del Cavaliere non poteva mancare un riferimento alle tematiche economiche. Ed è venuta fuori parlando delle relazioni italo russe. "Due Paesi uniti da "stima e amicizia. Ma anche gli scambi economici ci uniscono". Berlusconi, rivolgendosi al premier Medvedev, ha detto "siete il primo fornitore di gas, importanti anche per il petrolio. Sono rapporti che ci hanno consentito di essere vicini in molte situazioni internazionali, come quando venne offerto a Ucraina e Georgia di entrare nella Nato e voi vi siete opposti, comprensibilmente. Viaggiamo bene insieme, siamo due paesi che ragionano nella stessa prospettiva". La replica di Bocchino alla polemica su Fini- Per Italo Bocchino, interpellato, dall’Agi, le affermazioni di Berlusconi su Fini "Non meritano una risposta", e ha ricordato che "è buona abitudine non parlare di questioni interne nel momento in cui il Paese è impegnato in vertici internazionali".