Bossi: "Berlusconi rimane il leader. No alla sfiducia"
"Non voteremo la sfiducia" dice il leader della Lega, Umberto Bossi, dalla Festa dell’orgoglio padano, a Saluzzo. Il Carroccio non farà dunque mancare i suoi voti al Governo per la mozione sui cosiddetti "cinque punti" che andrà in aula a fine mese. "Se Berlusconi dice che per il bene del Paese bisogna andare avanti così, va bene anche per noi. E' lui il leader" ha dichiarato Umberto Bossi che, ieri sera, nel Cuneese, ha inaugurato la Festa dei popoli padani. Dopo che mercoledì lo stesso leader del Carroccio aveva ventilato l'ipotesi di "sfiduciare" l'esecutivo per "uscire dal pantano" e andare alle elezioni anticipate, Bossi si è allineato alla posizione del Presidente del Consiglio: no al voto, il Governo va avanti. "Siamo alleati con Berlusconi e non litigheremo - ha aggiunto - non possiamo votare la sfiducia- e ha proseguito- "La Lega ha un patto con Berlusconi. Lui ha mantenuto la parola con noi sul federalismo e la Lega mantiene la parola. Noi non accoltelliamo alle spalle chi ci aiuta". Il Senatùr ha poi puntato il dito contro il Presidente della Camera. "Fini dice che la Padania non esiste?" ha esordito con una sonora risata e ha subito aggiunto: "Ognuno si suicida come vuole. Noi siamo più forti di lui che, invece, dovrebbe imparare a mantenere la parola. Noi lo faremo. Siamo alleati con Berlusconi e resteremo tali, certo è che Fini ci ha messo in una bella difficoltà". E'questo il prologo della Festa di Saluzzo che prenderà ufficialmente il via nella giornata di oggi con la cerimonia dell'ampolla alle sorgenti del Po. Il segretario federale del Carroccio ha concluso: "Il federalismo è bel che fatto, adesso passeremo al decentramento. Sposteremo dei Ministeri nelle città del Nord e anche al Sud perchè no, non va bene che siano tutti a Roma. Faremo come in Inghilterra - ha concluso- i Ministeri vanno distribuiti perché tutti possano avere dei benefici e questo è tanto più importante in questo periodo di crisi".