Rogo del Corano, l'allerta di Washington: rischio attentati
La provocazione lanciata dal pastore fondamentalista della Florida, Terry Jones del Dove World Outreach Center, una piccola congregazione evangelica di Gainesville, ha suscitato numerose polemiche e tensioni. La sua intenzione è bruciare il prossimo 11 settembre in occasione delle commemorazioni per gli attentati del 2001 alle Torri Gemelle, una copia del Corano. Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha lanciato oggi un appello al collega americano Barack Obama affinché impedisca al pastore di attuare l'annunciato rogo, inviando una lettera che sottolinea i rischi di un gesto come quello prospettato dal pastore Terry Jones. «È profonda la preoccupazione che il rogo inneschi un conflitto tra le religioni». In questo modo si rischia di vanificare «vanificare anche gli sforzi che Indonesia e Stati Uniti stanno facendo per costruire relazioni tra l'Occidente l'Islam». Obama, dal canto suo, ha condannato il gesto dell’uomo sottolineando come si darebbe ad Al Qaeda un pretesto per attaccare e mettere a rischio anche i soldati. Il presidente spera che il reverendo ascolti la gente che gli ha chiesto di abbandonare il suo progetto, definito «una trovata pubblicitaria» che avrebbe un effetto distruttivo e alimenterebbe il terrorismo. «In maniera molto pragmatica, voglio che comprenda che questa trovata pubblicitaria che si appresta a realizzare potrebbe mettere in pericolo i nostri ragazzi che indossano l’uniforme» ha dichiarato Obama, aggiungendo di temere «gravi violenze in Pakistan e Afghanistan». Duqnue quello che porpone Jones «è completamente contrario ai valori americani. Questo Paese è stato costruito sulla libertà e la tolleranza religiosa». Allerta attentati - Il Dipartimento di Stato Usa ha messo in guardia i connazionali dal rischio di attentati nel mondo se davvero verranno bruciate copie del Corano da parte di una Chiesa di cristiani integralisti, in Florida. Allarme Interpol - Del resto anche l’Interpol ha preannunciato gravi rischi per la sicurezza qualora il progetto di Terry Jones venisse messo in pratica. Oggi, infatti, l’organizzazione che ha base a Lione ha lanciato un’allerta globale ai suoi 188 Paesi membri a causa della forte possibilità di attacchi violenti contro degli innocenti qualora il rogo dovesse concretizzarsi. Reazioni islamiche - Ma se c’è chi minaccia di bruciare testi sacri, dall’altro lato c’è chi vuole bruciare e bandiere americane davanti alle ambasciate Usa nel mondo. Sarebbe questa la risposta di alcuni gruppi radicali islamici e annunciata dall’ex capo Anjem Choudary del gruppo Islam4UK. Sono stati chiamati all’appello molti capi di altri gruppi islamici in Belgio, Svizzera e Indonesia. Solo le prime schermaglie secondo l'Interpol, ma i rischi sarebbero ben maggiori.