Omicidio di Pollica, conclusa l'autopsia sul corpo di Vassallo

Tatiana Necchi

L’autopsia sul corpo del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, confermerebbe quanto emerso subito dopo il suo ritrovamento all’interno della sua automobile, una Audi station wagon grigio metallizzata, avvenuto nel comune del Cilento. In particolare si è dedotto che la vittima dell’agguato è stata raggiunta da sette dei nove proiettili complessivamente sparati. Uno lo avrebbe centrato al cuore. Vassallo era già stato Sindaco del Comune di Acciaroli e nella scorsa tornata elettorale, a marzo, si era candidato con la lista civica "Cilento pulito", sempre nell'ambito della coalizione di centrosinistra. Vassallo lascia moglie e due figli. Nel Cilento era conosciuto come il ''sindaco-pescatore''. L'uomo da sempre aveva improntato la sua azione politica a difesa dell'ambiente. L’esame autoptico, durato più di tre ore, è stato eseguito nell’obitorio dell'ospedale di Vallo della Lucania dal prof. Francesco Vinci. Hanno assistito anche il procuratore della Dda di Salerno, Franco Roberti, ed i sostituti Valleverdina Cassaniello e Rosa Volpe, nonché i carabinieri del Racis di Roma, del Ros e del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Salerno. Ora ci sono 40 giorni di tempo per redigere la perizia che conterrà anche gli esiti della ricostruzione tridimensionale delle traiettorie, utile a definire con maggiore certezza la dinamica del delitto. Il paese, intanto, è stato tappezzato di poster che ritraggono Vassallo in barca: la scritta sottostante recita "Ciao Angelo, eroe moderno del Cilento". La salma del sindaco di Pollica dovrebbe arrivare in paese nelle prime ore del pomeriggio. Successivamente sarà portata nella chiesa dell'Annunziata dove è prevista la camera ardente. Pollica così si appresta a dare l'ultimo saluto al suo sindaco. Articolata l'organizzazione di un evento destinato ad accogliere alcune migliaia di persone: è già stato alelstito un palco su cui verrà celebrata la funzione. Nel caso non fosse possibile celebrare il rito in riva al mare è pronta l'alternativa della vicina chiesa dell'Annunziata. Sarà monsignor Rocco Favale, vescovo di Vallo della Lucania, a celebrare il rito funebre. Al termine della cerimonia, secondo un'usanza, la bara sarà portata a spalla per circa un chilometro dai lavoratori del porto che a lui, sindaco-pescatore, erano particolarmente legati, fino al ponte di Acciaroli. Da lì la salma proseguirà il suo viaggio verso il locale cimitero dove verrà tumulata.