Nasce la moda dei vestiti commestibili
Nel Regno Unito nasce la moda dei vestiti commestibili. Non si tratta dei trasgressivi slip dal sapore fruttato che si trovano già da anni sugli scaffali dei sexy shop, ma di abiti e gioielli da indossare e mangiare che sfileranno alla London Fashion Week di metà settembre. A realizzarli una studentessa britannica di 22 anni, Emily Crane, che dopo il master alla Kingston University spera di sfondare con le sue originali creazioni. La "stoffa" usata per i suoi capi è un mix di gelatina, alghe e tinture per alimenti: il composto viene versato poi in alcuni stampini, congelato e lasciatio seccare. "Per ogni abito ci vogliono un paio di giorni anche se per la miscela bastano appena dieci minuti" spiega Emily. Per la preparazione degli abiti, la giovane studentessa si è servita delle lezioni del famoso chef Heston Blumenthal, proprietario del Fat Duck di Bray considerato con le sue tre stelle Michelin il miglior ristorante del Regno Unito. Blumenthal, storico rivale dello spagnolo Ferran Adrià, è famoso per il suo approccio scientifico alla cucina ed è ritenuto un alchimista gastronomico per il suo stile innovativo ai fornelli: "I suoi cuochi all'inizio sono sembrati confusi - racconta Emily - poi all'improvviso hanno fatto volare le pentole e ognuno ha cominciato a dare consigli: assaggia questo, prova quello". Tra gli ingredienti utilizzati ci sono maiale, pollo, vaniglia, lamponi e uva. Le "ricette" di Emily e il prodotto finito saranno esposti il 17 settembre al Vauxhall Fashion Scout durante la settimana della moda di Londra.