Dollaro ai minimi storici sullo yen
Quella appena iniziata è una giornata difficile per i mercati finanziari asiatici e per il dollaro il quale ha raggiunto i nuovi minimi sulla moneta nipponica degli ultimi 15 anni, a quota 83,35: il livello più basso dal maggio del 1995. La moneta nipponica aveva già toccato ieri i minimi, aggiornati oggi a causa della mancanza di segnali reali sulle intenzioni delle autorità di Tokio di intervenire a difesa dello yen. Inoltre c'è scarso consenso, a livello internazionale, su come intervenire. Il governatore della BoJ, Masaaki Shirakawa, ha parlato di generica preoccupazione sull'andamento dei mercati valutari. Il balzo odierno della divisa giapponese è arrivato anche malgrado le dichiarazioni del ministro delle Finanze, Yoshihiko Noda secondo cui Tokyo potrebbe intervenire. "Se dovesse essere necessario - ha detto il ministro citato dall’agenzia Kyodo News - attueremo un intervento deciso". Il rafforzamento dello yen potrebbe danneggiare l’economia giapponese che è, fortemente orientata sull'export. Colossi come Toyota o Sony vedrebbero infatti ridotti i loro profitti sulle vendite realizzate all’estero. Le borse - Chiusura in netto calo della borsa di Tokyo: alla fine delle contrattazioni l’indice Nikkei registra un -2,18%, condizionato dall’apprezzamento dello yen sul dollaro. Anche i vicini mercati asiatici, come Hong Kong e Seoul, hanno chiuso in negativo sulla scia della chiusura negativa di ieri di Wall Street dove l'indice Dow Jones ha registrato un -1,03% perché sono tornate a farsi sentire le preoccupazioni sullo stato delle banche europee. Il petrolio - Anche il prezzo del petrolio è in calo sotto quota 74 dollari al barile sui mercati asiatici. Il light crude con consegna a ottobre è scambiato a 73,87 dollari, in calo di 22 centesimi.