Tremonti: "Non sarà un autunno di emergenza"

Eleonora Crisafulli

Nessuna preoccupazione è stata espressa dall'Ecofin sulla situazione politica italiana. Lo afferma il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel corso di una conferenza stampa al termine del vertice europeo. I 27 ministri delle Finanze non temono eventuali ripercussioni delle tensioni tra il presidente del Consiglio Berlusconi e la terza carica dello Stato Gianfranco Fini, anche perché "a prescindere da tanti fatti individuali - ha sottolineato il ministro - va riconosciuta la serietà del paese". Si può dire che "non ci sarà un’emergenza autunnale. E’ il terzo autunno dalla crisi e noi non pensiamo che sarà di emergenza e di rottura". L'emergenza "non è finita ma neanche continua". Per questa ragione "non ci sarà una nuova manovra correttiva". Piuttosto, ha aggiunto, "entriamo in una fase in cui non dovremo più gestire la crisi ma tornare a essere competitivi". Difficile fare previsioni "in un’economia così complessa, così nuova, in un mondo in cui può succedere di tutto": per questo, ha scherzato Tremonti, la formula "in terra incognita", varata negli anni scorsi, resta sempre attuale.