Trovata la proteina che sconfigge l'Aids nelle scimmie

Paolo Franzoso

La ricerca medica potrebbe aver segnato un passo importante contro l'Aids. Sì perché i ricercatori della Loyola University guidati da Edward Campbell hanno identificato una proteina nelle scimmie rhesus, etichettata dagli addetti ai lavori TRIM5a, in grado di distruggere l’Hiv. Uomini e scimmie - Ma resta il condizionale. La proteina è presente anche negli uomini, però a differenza della versione individuata nelle scimmie   quella umana è in grado di contrastare diversi virus, ma non l’Hiv. Ma i ricercatori americani che hanno pubblicato sulle pagine della rivista 'Virology' sono convinti che la scoperta possa offrire nuove possibilità per   sviluppare terapie innovative basate proprio su questa proteina. Studi - Già nel 2004 altri ricercatori avevano osservato che TRIM5a proteggeva le scimmie rhesus dall’Hiv. La proteina in questione,   infatti, prima blocca il virus, poi si lega ad altre TRIM5a per passare al contrattacco e distruggere l’Hiv. Su questa base, gli studiosi della Loyola University confidano di trasformarla in un efficace agente terapeutico. Per farlo hanno bisogno di identificare quelle componenti della proteina killer dell’Hiv che le consentono, appunto, di mettere al tappeto il virus. Il prezzo della ricerca - I ricercatori hanno identificato, grazie a un sofisticato microscopio del valore di 225 mila dollari, i sei aminoacidi cruciali nel rendere inattivo l’Hiv. Un  lavoro certosino, considerando che sono circa 500 quelli che compongono la sequenza molecolare di TRIM5a. Continuando a restringere il campo, gli studiosi sperano ora di poter individuare l’aminoacido o la combinazione che consente di  debellare il virus, distruggendolo. Questa potrebbe essere la chiave di volta per modificare geneticamente la proteina e renderla efficace anche negli uomini.