Si costituisce il bracconiere che ha ucciso il prete
Risolto il mistero del parroco ammazzato nella notte di sabato nel pugliese. Gli inquirenti erano sulla strada giusta quando hanno indicato un possibile errore umano di un bracconiere di cinghiali. Il colpevole si è costituito questa mattina perché non poteva “vivere con questo peso sulla coscienza”. I sospetti erano ricaduti su un cacciatore dopo il ritrovamento del possolo del proiettile con il quale è stato ucciso il prete. Don Francesco Cassol, 55 anni, originario di Belluno, è stato trovato morto ieri ad Altamura, dove aveva portato alcuni giovani in ritiro spirituale. Freddato mentre trascorreva la notte nel sacco a pelo. A fonte dello sparo c’è stato l’errore del bracconiere che aveva scambiato il parroco sdraiato per la sagoma di un animale.