Eolie, la notte è trascorsa senza scosse. Atteso Bertolaso per un sopralluogo

Roberto Amaglio

È stata una notte tranquilla, dal punto di vista sismico, quella appena trascorsa nelle isole Eolie. Non si è infatti registrato alcun terremoto, neppure strumentale, in seguito alla scossa di magnitudo 4.5, registrata alle 14.54 di ieri e la replica, di energia inferiore, delle 21.40 con una magnitudo 2.1. Nella mattinata di oggi il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, è alle Eolie per un sopralluogo e per fare il quadro della situazione. Bertolaso parteciperà a una riunione nel municipio di Lipari e, alle 11.30, terrà un incontro pubblico nell'auditorium del Comune. E' attesa anche la presenza del Presidente del Senato, Renato Schifani, e del Ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. La prima mappatura dei danni- E, poco a poco, si delinea sempre più accurata la mappatura dei danni. Oltre che sui litorali di Praia Vinci e di Vallemuria, a Lipari, ci sono stati anche crolli di massi lungo la costa di Capo Rosso, in prossimità della zona pomicifera. Così come a Vulcano, in prossimità della Grotta del Cavallo, e a Gelso. A Lipari e Canneto sono stati segnalati danni in sette abitazioni che hanno riportato lesioni, ma non sono state evacuate, così come al Museo di Lipari e nella strada che conduce all'Osservatorio, dove c'è la postazione dell'Ingv. Momenti di panico alle Eolie- Alle ore 14:54 la terra ha iniziato a tremare a causa di un forte terremoto di magnitudo 4.5 il cui epicentro è stato registrato in mare, a 19 chilometri di profondità, e a 6 chilometri dall'isola di Lipari. Ed è proprio sull’isola di Lipari che si sono registrati i danni più gravi. 4 persone che sono rimaste ferite nel corso del sisma. Tuttavia non risultano vittime e, il comunicato del Comune di Lipari, ha tranquillizzato tutta l'opinione pubblica. "Non si registrano nè morti nè feriti - si legge nella nota pubblicata dal Sindaco, Mariano Bruno- Assicuriamo che tutti i bagnanti sono stati tratti in salvo dalla Capitaneria di Porto e, in questo preciso momento, non risultano feriti gravi". La guardia medica ha infatti riferito dei 4 feriti lievi che, al momento del terremoto, si trovavano sulla spiaggia di Vallemura. Nonostante fossero stati investiti dai detriti staccati dalla parte in una frana, hanno riportato solo leggere contusioni. La zona dell’isola che ha registrato maggiori danni, a seguito del sisma, è quella di Cala Valle Muria, sul versante meridionale dell’isola di Lipari. Qui alcune rocce si sarebbero staccate dalla montagna, franando verso il mare. Sul luogo sono intervenute le motovedette della Capitaneria di Porto di Lipari e, ovviamente, l'accesso alle spiagge è stato chiuso. La situazione è più tranquilla a Vulcano e a Quattrocchi dove, a dispetto di quanto risultava pochi minuti dopo il terremoto, non si sono registrati crolli o smottamenti. Bertolaso e Schifani- E'stata prontamente attivata la Protezione Civile con la formazione di un'unità di crisi. Il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, è a stretto  contatto con il Sindaco dell’isola di Lipari, Mariano Bruno. Lo stesso Presidente del Senato, Renato Schifani, è in loco per seguire personalmente l’evolversi della situazione su una motovedetta della Guardia di Finanza. Schifani si trovava proprio in quelle zone, in barca, quando si è verificata la scossa e alcuni massi, caduti in acqua dai costoni di Vulcano, avrebbero sfiorato la sua imbarcazione. Il presidente dell’Istituo nazionale di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi, ha tenuto a smorzare gli allarmi, definendo la scossa di "bassa entità". "Con una scossa di tale entità non c'è rischio di alcun maremoto, mentre i crolli di rocce dai costoni possono verificarsi anche a causa di forti piogge e non sono direttamente legati all’intensità del terremoto: il vero problema è la scarsa prevenzione e attenzione al territorio".